Siena e Roma, l’occasione giusta per chi vuole mettersi in mostra

caLa Champions League diretta è ormai cosa fatta: a confermarlo c’è la matematica, ci sono i numeri di una stagione straordinaria che il Napoli  ha vissuto da protagonista (preceduto solo da una grande Juventus), ci sono le migliaia di sostenitori partenopei che ieri notte si sono ubriacati di gioia sotto il cielo di una  Bologna inutilmente ostile sul campo e drammaticamente razzista sugli spalti del Dall’Ara.

pancSODDISFAZIONE A TUTTI-   L’approdo degli azzurri al tabellone principale della più importante competizione europea, come ha affermato anche  Walter  Mazzarri subito dopo il match contro i rossoblu, è stato ottenuto grazie all’impegno e alla serietà di tutta la rosa: dall’alieno Edinson Cavani (27 reti in campionato, per il momento, e una voglia di vincere e di lottare che spacca il mondo), fino al terzo portiere Roberto Colombo (mai impiegato, ma sempre il primo a schizzare fuori dalla panchina e ad esultare come un pazzo  quando i suoi compagni in campo segnano). E’ per questo motivo che l’allenatore di San Vincenzo negli ultimi due impegni stagionali darà spazio a chi ne ha avuto poco nel corso di questa stagione: infatti contro Siena e Roma i tifosi azzurri potranno applaudire anche i “gregari”, come Giandomenico Mesto, Antonio Rosati, Gianluca Grava, Rolando, Emanuele Calaiò e Marco Donadel (ma si, dai! Anche lui, tanto sarà una festa…). Ma potranno anche ammirare i talenti del futuro come Josip Radosevic, Omar El Kaddouri, Giuseppe Fornito e Roberto Insigne.

Insomma, che sia festa per tutti e che nessuno si lasci deprimere dalla “Questione – Cavani” o dal “Nodo – Mazzarri”: i giocatori (e gli allenatori) prima o poi se ne vanno, il nostro Napoli rimane…

Marco Soffitto

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