Le pagelle di Napoli v Inter 3-1

aaaSpazio Napoli presenta le pagelle di Napoli v Inter 3-1.
SERIE A TIM 2012-2013
35a Giornata
Stadio San Paolo, Napoli
NAPOLI v INTER 3-1
pagelle

 

DE SANCTIS 7 – Gli spuntati nerazzurri sono paradossalmente vivacissimi e non mancano di chiamarlo in causa in più di una circostanza, nelle quali l’estremo abruzzese si fa trovare sempre reattivo. Parati importanti su Guarin, Pereira e Ricky Alvarez, contro il quale per poco non gli para anche il rigore.  Sembra quello dei bei tempi.

 

GAMBERINI 5,5 – Non che dalle sue parti l’Inter trovi delle praterie, ma le improvvise accelerazioni di Guarin, che agisce dalle sua parti nel primo tempo, sembrano infastidirlo non poco. Importanti in questo senso le coperture in seconda battuta di Behrami, che chiude gli spazi alle sue spalle. Esce per crampi, ed in effetti non sembrava al meglio.

 

CANNAVARO 6 – L’Inter non presenta punte di ruolo, costituendo una “strana” difficoltà per il capitano che non sa chi e dove andare a marcare. Allora si accontenta di uscire sugli esterni a raddoppiare sugli inserimenti esterni, cosa buona e giusta anche considerata la scarsa vena dei suoi colleghi di reparto.

 

BRITOS 5 – Anello debole della catena difensiva di Mazzarri. Se l’Inter riesce a rimanere in gara lo si deve, in maggior parte, alla rapidità di Alvarez che spesso mette a disagio l’uruguaiano. Sull’azione del rigore dell’Inter era comunque in rit5ardo, sebbene il fallo sia di Zuniga, ma è il fatto che vada in difficoltà alla minima sollecitazione è abbastanza preoccupante.

 

MAGGIO 6 – Alterna un buon primo tempo, approfittando del raggio d’azione davvero alto di Alvaro Pereira che, di fatto, fa più l’ala che il terzino. Buone discese e qualche suggerimento interessante, seppure a discapito della precisione. Cose già viste. Nella ripresa, si presenta con più cautela , e sostegno alla linea difensiva abbastanza sperimentale, dopo l’ingresso di Rolando.

 

BEHRAMI 7 – Pedina insostituibile del centrocampo azzurro. Riesce a murare la difesa fungendo da seconda linea, alle spalle del terzetto difensivo, qualche volta in affanno sugli esterni. Calamita palloni anche dalla cintola in su, evitando di lasciare troppi spazi ai palleggiatori nerazzurri, Kovacic in particolare, il più ”geometrico” del centrocampo interista.

 

DZEMAILI 6,5 – Si fa ingolosire dagli spazi che gli si lasciano al tiro, e lui non perde occasione per bombardare Handanovic dalla distanza. La sua posizione avanzata, però, lascia spazi ottimali per le veloci ripartenze nerazzurre, come spesso accade nel primo tempo. Nel complesso una prestazione più che sufficiente, a suffragio il suo buonissimo stato di forma.

 

HAMSIK 7 – Benassi ci prova soltanto ad andarlo a prendere in mezzo al campo, ma l’intelligenza tattica dello slovacco lo mette subito in difficoltà, tant’è che il giovanotto di Stramaccioni ne prede subito le tracce. S’intende a meraviglia con Pandev e Cavani, insieme ai quali fa letteralmente a pezzi il sistema difensivo interista. Come franco tiratore o ispiratore delle azioni, è sempre un piacere vederlo produrre calcio.

 

ZUNIGA 6,5 – Il rigore causato è un mezzo regalo, ma si rifà subito riprendendosi il maltolto e soprattutto il rigore con cui il Napoli si riporta in vantaggio. Dopo l’inizio difficoltoso prende il sopravvento su un Jonathan poco presentabile. E forse non ci voleva molto.

 

PANDEV 8 – La sua miglior partita stagionale. Imprendibile, spaziando su tutto l’arco offensivo azzurro. Pronti-via e manda Cavani in porta. Porta a spasso Ranocchia e chiunque provi ad ostacolarlo. Va via in dribbling, con classe e potenza, innescando l’azione del rigore. Chiude la sua grande gara con il secondo assist per Cavani, che almeno mezzo pallone glielo deve. Peccato non averlo avuto cos’ in forma a Marzo.

 

CAVANI 9 – Di triplette, ormai, siamo stanchi di commentare. Siamo abituati. Piuttosto, gustiamoci queste 101 reti in maglia azzurra in meno di tre stagioni.  Altre parole non servono per uno dei centravanti più completi del Mondo. Ad ogni gol, i 63 milioni diventano sempre più pochi. Immenso e poco altro da dire. Ranocchia e Chivu avranno da dormire male per qualche giorno.

 

ROLANDO 6 – Chiamato in causa dalla defezione di Gamberini, si posiziona sull’inedita posizione di centrale di destra e attende, sornione, lo scorrere degli eventi fino al triplice fischio.

 

ARMERO 6,5 – Fa in tempo a creare qualche grattacapo sul versante destro della difesa nerazzurra, penetrando sin troppo facilmente tra le barcollanti linee interista. E’ bello vedere come riesce ad entrare subito in gara ed in sintonia coi compagni, anche utilizzato in un ruolo a lui poco congeniale. Ma se la cava bene.

 

INSIGNE S.V. – Pochi minuti per lui, ma fa in tempo a strappare applausi con una gran giocata. Per stasera andava bene così.

 

MAZZARRI 7 – La partita presentava insidie, perché anche la raffazzonata Inter poteva passare per la classica “Croce Rossa” contro cui sparare. Invece la squadra di Stramaccioni ha giocato davvero bene, ma la squadra è stata brava  a non disunirsi dopo il pareggio, mostrando carattere e personalità. Forse nella ripresa esagera nel posizionare pedine fuori ruolo, ma contro i resti dell’Inter ci si poteva permettersi di sperimentare. Champions praticamente archiviata, aspettiamo Bologna, che l’anno scorso gliela tolse.

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