Mazzarri e l’eterna indecisione: il destino è solo nelle sue mani

walter-mazzarri-napoliDa quasi un anno ormai, si parla del futuro di Walter Mazzarri che, dopo una stagione ancora in corso lunga e piena di momenti delicatissimi, potrebbe decidere di terminare la sua avventura in azzurro per cambiare aria o persino prendersi un anno di pausa e ricaricare le pile. Proprio lui, che fa del carattere, della grinta e delle motivazioni le armi vincenti, qualità che in molti casi riescono persino a colmare il gap tecnico con le avversarie più blasonate e che permettono di raggiungere importanti traguardi come la Coppa Italia lo scorso anno contro la favorita Juventus. Che sia la fine di un ciclo o no, una cosa è certa: il tecnico toscano non ha ancora deciso che ne sarà della sua panchina e lo farà soltanto al termine di questo campionato, quando la mente sarà più libera e finalmente senza l’ossessione di schemi, vittorie, l’undici titolare da schierare, scelte da compiere. A conferma di ciò, anche le parole del Sindaco di Dimaro Romedio Menghini, primo cittadino della località dove il Napoli ormai da anni svolge il suo ritiro estivo, che si lascia andare a qualche indiscrezione proprio sul futuro dell’allenatore: “La sinergia col Napoli sta dando i frutti sperati, sono felicissimo che questo legame si confermi e solidifichi ogni anno sempre di più. Insieme al patron De Laurentiis lavoreremo per il bene dei tifosi e dei giocatori, per rendere i quindici giorni del ritiro davvero perfetti. Non so se ci sarà anche Cavani, per un motivo o per un altro, non è mai venuto in ritiro. Stesso discorso per Mazzarri: l’ho incontrato poco tempo fa e non mi ha confermato nè smentito la sua presenza in ritiro”.

La garanzia per la permanenza del tecnico sotto l’ombra del Vesuvio però, non sarà solo l’accesso diretto in Champions o un mercato di prima fascia, bensì una tranquillità d’insieme che gli permetta di lavorare ancora ad altissimi livelli in forza al club partenopeo, rispettando le aspettative dei tifosi e della società, che vogliono continuare a crescere ed essere sempre più competitivi anche a livello internazionale. Sarebbero tante le motivazioni per continuare a credere in questo progetto da sempre vincente: l’affascinante ritorno in Champions, la sinergia con una piazza che ormai conosce alla perfezione, allenare tanti campioni che potrebbero rinforzare la già ottima rosa azzurra, l’intento di colmare il gap con la migliore squadra attualmente in Italia, la Juventus.

Ma non è tutto oro quello che luccica: lo stress in questi anni è stato ai massimi livelli per uno che, come Mazzarri, vive tutte le emozioni e gli impegni davvero a mille e forse la scelta più semplice sarebbe davvero fermarsi a riflettere. Non avrebbe senso cambiare squadra: sarebbe sì la fine di un bellissimo ciclo ma nulla potrebbe neanche lontanamente assomigliare a ciò che ha dato al Napoli ed ancora potrebbe dare. I pro superano sicuramente i contro ma l’ultima parola spetta solo al trainer. Poche giornate ed il verdetto sarà a tutti noto, con la speranza che non ci siano tristi addii ma solo indimenticabili festeggiamenti per un’Europa importante che ritorna a far visita ad Hamsik e compagni.

Alessia Bartiromo

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