Cecchino Dzemaili, ma Inler non scherza, ecco un dualismo da Champions

inlerEra ora. Vedere una lotta all’ultimo gol, tra due centrocampisti, era merce rara da queste parti. Ma ecco spuntare dalla Svizzera due ragazzoni dai piedi buoni, qualche geometria arrugginita, tanta buona volontà, forse delle pause di troppo, ma sicuramente stiamo parlando di due elementi di sicuro valore e spessore tecnico. Entrambi nazionali, erano partiti ad inizio stagione con una certezza: Inler titolare, Dzemaili pronto per farlo rifiatare, con la possibilità di sostituire anche l’altro svizzero di ruolo, Behrami, anche se per caratteristiche, diverso da Blerim.

Col passare delle giornate qualche incertezza di Gokan, le prove sempre più convincenti di Dzemaili e la novità, lieta agli occhi dei tifosi, sia per quanto riguarda la concretezza, ma anche sotto l’aspetto spettacolare, le “bombe” da fuori area, marchio di fabbrica non da poco, reti in grado di determinare un punteggio, di fissarlo in maniera definitiva, con buona pace dei portieri, vittime di turno. Per la verità anche Inler ci stava abituando ad essere un gran bel tiratore, ma le sue conclusioni sono spesso state “sporcate” da chiunque si mettesse in traiettoria, sminuendo così realizzazioni comunque importanti (vedi gol contro Juve e Milan), anche se le vere cause della retrocessione nella speciale classifica di Mazzarri sono da attribuirsi ad un appannamento palese in fase di appoggio, con amnesie troppo cadenzate, situazioni che hanno, giocoforza, favorito la scelta di Dzemaili dal primo minuto, oramai da qualche mese a questa parte.

Dal canto suo, Blerim, si è fatto trovare pronto, migliorando il gioco d’interdizione e, soprattutto, scoprendosi anche nel gioco di costruzione, aiutando spesso Hamsik ad inserirsi, riuscendo addirittura a coprirlo quando Marek si trasforma in “habituèe” delle incursioni in area. Nella gara di ieri si sono comunque viste delle buone trame di gioco anche da parte del redivivo Gokan, cosa che fa ben sperare in vista delle ultime partite di campionato, dove il Napoli con ogni probabilità pagherà dazio sui numerosi diffidati, e dovrà quini avere uomini pronti in grado di subentrare ai colleghi “titolarissimi“.

Ad ogni modo piace molto questo testa a testa tra due compagni di squadra e amici nella vita, nonché connazionali, facendo sperare che, in futuro, altre situazioni del genere si possano verificare nella più totale correttezza ed accettazione delle scelte tecniche, ciò vorrà dire che si avranno finalmente le scelte “di livello che consentiranno alla squadra di avere una rosa competitiva in più ruoli, per sostenere come si conviene agli impegni importanti a cui dovrà far fronte.

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