Vargas, tra presente e futuro. E quella “giornata sudamericana” che fa bene…

vargas_1012541sportal_newsA sentir parlare Pato, ex attaccante rossonero rientrato in patria, verrebbe voglia di riprenderselo subito. Secondo l’attaccante brasiliano, attualmente al Corinthians, Eduardo Vargasè fortissimo: è rapido, agile, nel Gremio sta dimostrando tutto il suo valore“, questo è quanto ha dichiarato al quotidiano cileno “El Mercurio” dopo il match tra le nazionali del Brasile e del Cile.

Ma dov’è la verità? a che punto è la crescita di Vargas? Quale sarà il futuro per lui? Edu ha dimostrato di poter coesistere con realtà calcistiche meno asfissianti di quella azzurra, sia sotto l’aspetto tecnico, dove probabilmente soffre le marcature asfissianti dei difensori italiani, in un campionato, come quello nostrano, in cui vige la legge del cercare di non prenderle come primo teorema. Mettiamoci poi pure che le pressioni e le esigenze dei tifosi, della pubblica opinione e, di conseguenza, di una società che ha bisogno di giocatori capaci di assorbire le nozioni del calcio moderno, abituato a calarsi completamente in una mentalità ad un alto tasso di concentrazione, dove non si ammettono pause e dove bisogna farsi trovare pronti qualora si viene chiamati a fare la propria parte, anche solo per pochi minuti, anche dopo settimane di panca.

Oltretutto, per un attaccante, le poche occasioni concesse andrebbero ovviamente sfruttate al meglio, ergo bisogna metterla dentro in quelle rare occasioni che si ha la fortuna di avere in quei pochi attimi. Ecco, abbiamo citato una serie di fattori in cui Vargas sembra aver già fallito la sua prova d’esame durante l’esperienza napoletana, con la pena di essere passato in quel “purgatorio” chiamato Gremio, dove forse, più che essere un limbo, per Edu sembra essersi trasformato in un paradiso  fatto di gol e gloria.

Ed allora tutto si rimette in gioco, ogni cosa sembra essere lo specchio di una realtà fatta apposta per determinati giocatori, come per gli animali, ognuno ha bisogno del suo habitat naturale per poter vivere al meglio, cosi il cileno ha la necessità d dover vivere una “giornata sudamericana” per potersi esprimere ai massimi livelli, o almeno questa è l’impressione che abbiamo avuto fino ad ora. Potremmo quindi concludere che, ad oggi, Vargas si trova nel posto in cui riesce ad essere un gran bel giocatore, che sia la fiducia assorbita da questa esperienza il grimaldello giusto per aprire la porta al successo europeo? E’ quello che si augurano a Napoli, soprattutto dopo aver avuto il sentore che il proprio bomber, Cavani, possa essere preda dei grandi club europei.

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