Nenè: “Spero di restare. Nostro attacco è fortissimo, l’anno scorso mi chiesi perché Sau venne ceduto”

Nenè2E’ stato il simbolo della prima, per certi versi illusoria rinascita avvenuta in autunno con l’arrivo di Ivo Pulga e Diego Lopez sulla panchina del Cagliari. Poi Anderson Miguel da Silva, per tutti Nenè, è via via sparito tra infortuni, crisi della squadra (ripresasi con l’attacco Sau-Ibarbo) e la scadenza contrattuale sempre più vicina.

Il brasiliano, intervistato da Radio Sportiva, non perde però il sorriso e si gode l’appartenenza a un gruppo sano: “Credevo da subito alla salvezza, abbiamo un bel gruppo che ha dimostrato il suo valore sin dalle prime partite – dice l’attaccante – Purtroppo dall’anno scorso lottiamo anche contro la vicenda stadio. Dispiace perchè è dura non avere una casa, da quando è emerso il problema ci siamo detti di provare ad avere la testa giusta senza farsi influenzare, ne abbiamo parlato spesso nello spogliatoio per trovare un equilibrio che ci desse forza. Ci siamo detti diamoci una mano se sono tutti contro di noi rispondiamo subito con orgoglio”.

Appena insediatisi ad Assemini, Pulga e Lopez hanno consegnato le chiavi dell’attacco a Nenè. E lui li ha ripagati con il gol-vittoria a Torino e le reti al Siena, ma soprattutto con prove di sacrificio utilissime alla squadra nel poker di vittorie che precedette la grande crisi. “Il mio primo anno a Cagliari c´era Lopez come capitano, è una brava persona che aveva già mostrato capacità da allenatore. Abbiamo parlato tanto per creare un bel gruppo e il giusto feeling. Il mio poco impiego ultimamente? Non credo ci sia un motivo preciso. Tra l´altro quando sono arrivati Pulga e Lopez ho giocato molto da titolare, segnando diversi gol ma ora anche i miei compagni stanno bene ed è giusto che abbiano il loro spazio. Io rimango tranquillo, mi alleno bene e aspetto il mio momento”.

Capitolo rinnovo: Nenè resterà in Sardegna? “La Sardegna mi piace tantissimo, ho un buon rapporto con Cagliari e il presidente Cellino che mi dice sempre che qui è casa mia. E´ vero che ho il contratto in scadenza ma vorrei restare davvero. Troppa concorrenza ? Non mi fa paura, sono contento se abbiamo un reparto d´attacco numeroso”.

Un attacco dove è esploso Sau e anche Ibarbo ha regalato sprazzi di talento, prima che Pinilla rubasse la scena a tutti con le due doppiette a Fiorentina e Inter. “Sau è fortissimo si meritava di tornare e restare a darci una mano. Già mi chiedevo perchè lo avessero fatto partire in prestito dopo che si era allenato un po´ con noi nella passata stagione e si era mostrato subito fortissimo, un ottimo giocatore su cui puntare per il futuro prossimo. Nainggolan è centrocampista di grande qualità, sono contento che ci siano diverse offerte per lui, speriamo resti ma è una decisione che prenderà da solo con la società, nel calcio è difficile decifrare queste situazioni”.

Fonte: tuttocagliari.net

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