Come prima e, ovviamente, anche più di prima: oltre quell’Universo scintillante ch’è la Champions, in una dimensione da sogno in cui costruirsi le proprie favole e poi accomodarsi comodi per viverle da protagonista: «L’obiettivo del Napoli è quello di diventare una delle realtà calcistiche più importanti d’Europa». Il calcio – il Mondo – nel Terzo Millennio è attraversato da languide carezze e in quel tweet che Aurelio De Laurentiis diffonde a tarda sera, mentre intorno s’ode la musichetta che piace tanto, è un cinguettio dolcissimo con il quale andarsene a nanna, contando i «cinque rinforzi» annunciati nel recentissimo passato e rileggendo le intenzioni d’un club che nell’ultimo triennio s’è sistemato al tavolo delle Grandi, ha duellato con il Milan e con la Juventus per lo scudetto, ne ha assaporato gli effetti e, comunque, s’è ritagliato un suo spazio. «Una delle realtà calcistiche più importanti d’Europa»: il progetto prosegue, aspettando che le nubi (inevitabili) dei giorni nostri si diradino, che sia possibile svelare le intenzioni di Mazzarri e capire cosa e chi possa indurre eventualmente Sua Maestà el matad’or Cavani a deambulare nell’incertezza. Però, intanto, le liste si aggiornano, le soluzioni lampeggiano come spie e il sentiero è tracciato e porta ovunque, in quella Napoli che senza stropicciarsi gli occhi può già godere d’un panorama entusiasmante, la via di mezzo tra la Champions certa e quella eventualmente da conquistare agli spareggi, comunque in una posizione di privilegio sottolineata da un decennio esemplare e da un quadriennio stellare. «Ma vogliamo diventare una delle realtà calcistiche più importanti d’Europa». Più di prima.
Fonte: Il Corriere dello Sport