Raiola: “La cessione di Cavani non avrebbe senso, gli scudetti non si vincono solo con grandi investimenti”

L'Espresso: "Cavani, ecco come è nata una stella. L'opposto di Maradona ma Napoli lo ama come fatto con Diego"Il procuratore dei fuoriclasse Mino Raiola, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli per parlare del futuro del club azzurro e di Cavani. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Cavani è un giocatore straordinario ma come ha spesso dichiarato il  presidente De Laurentiis  il valore di un giocatore è sempre legato al suo rendimento in squadra. Se si spendono 70 milioni per un Cavani in crisi che non fa gol come accadde con Fernando Torres al Chelsea, allora l’affare non conviene e si rivela un flop. Se invece ne fa 40 con prestazioni sempre ad altissimo livello, è il più grande colpo della storia del calcio. Con i 70 milioni che ne deriverebbero dalla sua cessione poi, il Napoli potrebbe costruire una grandissima squadra, non c’è dubbio, ma gli scudetti non si conquistano soltanto con i grandi investimenti altrimenti il Manchester City avrebbe dovuto vincere già tutto. Sono le scelte del tecnico, il progetto societario, il mercato, la piazza, le motivazioni a fare tanto la differenza a fine stagione. La politica di De Laurentiis prevede una crescita graduale, tanti giovani e giocatori motivati e mi sento di condividerla. C‘è crisi economica anche nel calcio  ed è difficile trovare top players che possano arrivare in Italia, gli ingaggi ultimamente sono molto contenuti e quindi è impossibile che un fuoriclasse come Ibra possa giocare di nuovo qui anche se nel calcio non si può mai dire nulla. Zlatan ha ancora due anni di contratto con il Psg, le cose vanno benissimo e non vedo perchè dovrebbe cambiare aria andando poi a peggiorare. Inoltre, i club italiani stanno puntando molto sui giovani, il campionato è equilibrato e ci sono talenti interessantissimi. Icardi, ad esempio, poteva non esplodere o bruciarsi in qualche altra squadra ma hanno saputo come coltivarlo al meglio.  Il futuro di Mazzarri? Se i suoi obiettivi non collimano più con quelli del club o non sente più le motivazioni dell’inizio, farebbe meglio a passare il testimone, farebbe solo il bene del Napoli agendo così.  Il Milan? Ha giocato di calma e d’astuzia, avrebbe potuto esonerare Allegri ad inizio campionato invece ha tenuto duro ed ora lotta per la Champions League. La Juventus è una spanna sopra, porta avanti un progetto importante ed ambizioso, condiviso dal suo allenatore e questo è tra gli elementi più importanti”.

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