Maggio, Pandev e Inler: Il momento no di tre titolarissimi

christian-maggio-inter-napoli-2011-2012_33485312_540x304I big Cavani e Hamsik sono in crisi e devono rialzarsi. Ma non sono gli unici della squadra a essere un po’ sotto tono. Ci sono anche gli altri uomini chiave del Napoli che devono ritrovare la migliore condizione. Il riscatto in queste ultime dieci partite si attende soprattutto da Pandev, Maggio e Inler, i tre punti di forza della squadra dopo i grandissimi Hamsik e Cavani, ma che da alcune settimane sono in precarie condizioni.

Il macedone ha segnato solo due gol, ha fatto la differenza giusto in paio di partite (Udinese e Roma al San Paolo, soprattutto) poi un lungo elenco di prestazioni da dimenticare. Maggio è partito bene, poi è entrato in un lungo periodo di difficoltà, si è ripreso a gennaio segnando tre gol consecutivi ma dopo l’infortunio subìto alla mano ha accusato una nuova involuzione di rendimento. Inler ha fatto un passo avanti importante in quanto a numero di gol, l’anno scorso segnò solo due gol in Champions League, in questa stagione ha già segnato cinque reti in campionato. Ma a fare da contraltare a questo miglioramento in fase realizzativa c’è una serie troppo lunga di prestazioni sotto tono.
Pandev, annunciato in estate come un top player e come l’attaccante che avrebbe potuto sostituire al meglio Lavezzi, fin qui in realtà ha deluso le aspettative. Mazzarri gli ha dato sempre fiducia, lo ha difeso schierandolo quasi sempre da titolare ma le risposte non sono state delle migliori. In verità anche Insigne, quando ha avuto le sue chances da titolare, non ha fatto molto meglio e comunque per domenica si riproporrà il ballottaggio tra i due attaccanti per il ruolo di partner di Cavani.
Maggio ha vissuto fin qui probabilmente la sua stagione più difficoltosa a Napoli, da un punto di vista atletico non è stato esplosivo come negli anni precedenti, sicuramente gli avversari hanno preso le contromisure e riescono a bloccare più agevolmente l’esterno azzurro. Più o meno stessa situazione di Zuniga che rispetto al grande rendimento delle scorse stagioni quest’anno ha avuto più alti e bassi. E in questo senso sono aumentate le chances di Armero per giocare titolare la prossima partita contro l’Atalanta. L’ex esterno dell’Udinese ha giocato dal primo minuto contro la Sampdoria al San Paolo e proprio contro la sua ex squadra al Friuli.
Troppi alti e bassi anche di Inler, molto positivo in alcune partite, in grandissima difficoltà in altre, come l’ultima di domenica scorsa a Verona contro il Chievo, una prestazione caratterizzata da un numero infinito di errori anche nei passaggi più elementari. A centrocampo è lui, insieme ad Hamsik, a fa girare la squadra, quello che protegge la difesa e dà il là all’azione. Ritmi, però, spesso troppo lenti, quell’attimo in più con il pallone tra i piedi che finisce con il frenare tutta la manovra. Il suo eventuale sostituto è Dzemaili, Mazzarri potrebbe anche pensare a unas staffetta svizzera a centrocampo, potrebbe eventualmente cambiare l’altro interno che giocherà al fianco di Behrami, punto fermo ed elemento insostituibile con un rendimento quasi sempre al top.

In difesa rientra dalla squalifica Cannavaro, il difensore napoletano si riprende ruolo e fascia. Si sistemerà al centro del reparto difensivo, confermati Campagnaro sul centrodestra e Gamberini sul centrosinistra. Britos ha ripreso gli allenamenti dopo l’infortunio alla mandibola ma parte in svantaggio nella corsa alla maglia da titolare rispetto all’ex difensore viola.

Fonte: Il Mattino

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