L’editoriale di Elio Goka: “Tosel delle giustizie”

editoriale_elio_goka-300x150La Treccani, semmai dovesse un giorno avere spazio per conservare il suo nome, non impiegherà molto per definire la figura di Tosel esecutore giustiziere della serie A e delle sue geopolitiche sfaccettature.

E già, perché è da tanto tempo, di una longevità che non se ne può più, che questo giudice del profondo nord aggiusta sanzioni e sentenze, indirizza scoppole e diffide, in sistema a sorpresa di multe e squalifiche, attraverso una specie di trappola per topi pronta a scattare, ma con l’unica differenza che la trappola non va in automatico. C’è qualcuno dietro che decide quando farla scattare.

Ci sono topi privati del cattivo gusto, altri autorizzati a goderne a più non posso. Sarà una questione di simpatie, di debolezza del giudizio umano, perché, non scordiamolo – mica vogliamo fare un torto al pensiero medio – il pallone in Italia è “limpido e trasparente”, procede a gonfie vele nella sua “buona fede” di prima categoria.

Ricordo di quella volta che Tosel il giustiziere, chiuse le porte del San Paolo al “derby” del gemellaggio, Napoli – Genoa, perché il guardalinee, nel turno precendente (Napoli – Livorno) s’era visto recapitare dietro le spalle una bottiglietta di yogurt, vuota. La partita col legame affettivo più forte della serie A, s’era giocata a porte chiuse per questo motivo, accessoriato dell’aggravante che i tifosi del Napoli fossero da tempo diffidati dal lanciare oggetti in campo.

A proposito di diffide. Quanto dura la diffida alla tifoseria juventina? Da anni i tifosi della squadra e della società più “danneggiata” d’Italia, compiono atti teppistici fuori dagli stadi, intonano cori razzisti all’interno degli impianti e durante le partite, dedicano a calciatori di colore epiteti e frasi ingiuriose, sempre a sfondo razzista, e in ottave abbastanza alte per essere sentiti da arbitro e funzionario di polizia. La nuova normativa dice così, è il funzionario di polizia a dover sospendere la gara su segnalazione dell’arbitro, con conseguente rischio di sconfitta a tavolino.

Quanto è lunga la “riserva omaggio” allo Juventus Stadium? Far giocare a porte chiuse la Juve sarebbe un problema, per non turbare le maestà pronte a dirsi scandalizzate da ardite lesioni, o magari per gli sponsor, oppure per chissà quali altri motivi. Il bello è che già da tempo qualcuno avrebbe dovuto provvedere, ma c’è la “sacra diffida”, la bolla garantista che dura a lungo e non si sa bene se esista davvero e di quanti bonus disponga.

Pare che, dopo gli ultimi episodi, la Juve sia stata punita con 4mila euro di multa per cori contro il calciatore Mario Balotelli. Si sono verificati, durante l’ultima partita di campionato, cori inneggianti eruzioni vesuviane anche contro i napoletani, come al solito. Sembra che nel dispositivo del giudice sportivo non siano nemmeno stati segnalati. A certe voci, la giustizia è sorda. E non si pensi a nessuno scopo fazioso di sorta della riflessione, per carità. Il pallone non è frequentato dai santi, ancor meno da giustizie perfette, ma come diceva Paul Brulat, “La giustizia condanna qualche scellerato per far credere agli altri di essere delle persone oneste”.

 

Sebastiano Di Paolo, alias Elio Goka

Home » Notizie Napoli Calcio » Editoriale » L'editoriale di Elio Goka: "Tosel delle giustizie"

Impostazioni privacy