Il più grande spettacolo d’inizio weekend: signore e signori, Napoli-Juve. La sfida scudetto del San Paolo. La notte di sessantamila rimpianti e mille sorrisi. Sullo sfondo, però, uno scenario da brividi costruito dalla fantasia del popolo azzurro, vero trionfatore del Superclasico alla napoletana.
Le notizie sul calcio napoli fanno come sempre il giro del mondo ma questa volta l’interesse per la sfida scudetto dei serie a era tutto sul San Paolo.
Erano anni ormai che non eravamo protagonisti in questa fase del campionato e già il solo esserlo ridiventati ci dovrebbe far capire quanto siamo cresciuti in pochi anni e quanto De Laurentiis ha l’obbligo di non fermarsi.
Non c’è più il Matador
L’unica vera pecca della serata è stata la totale assenza di Cavani anche colpa di Chiellini bravissimo nel far innervosire i suoi avversari.
Cavani non segna da sette partite tra campionato ed Europa League, un problema per una squadra che è tornata a colpire ieri dopo tre gare senza reti, grazie a un centrocampista. Non riesce ad inquadrare più la porta (primo tiro il colpo di testa al 72’) e bisogna interrogarsi sulle ragioni. Inconsistente Pandev: l’attaccante che realizzò il triplete con l’Inter di Mourinho è un ricordo.
Follia ultrà
Oltre a Cavani altra grossa macchia sulla partita è stata la vicenda riguardante un tifoso della Juventus arrestato, un poliziotto ferito durante la gara, 50 sostenitori bianconeri identificati, dieci auto danneggiate ed una incendiata. È il bilancio reso noto dalla Questura di Napoli in merito a quanto accaduto prima e dopo l’incontro di calcio di ieri sera al San Paolo tra il Napoli e la Juventus.
Il sogno continua
Il sogno però nonostante il pareggio non deve assolutamente fermarsi, la Juve avrà la Champions e un calendario apparentemente piu difficile, Mazzarri invece ha tutta la settimana per preparare le partite dato che la sua squadra è fuori dalla europa e dalla coppa italia ed è ormai risaputo che quando ha la settimana piena fallisce pochissimo …. alle prossime 11 partita l’ardua sentenza.