L’Europa è la terra promessa delle grandi squadre. E’ quel sogno che ogni società di calcio desidera tramutare in realtà. Ma a volte, le competizioni europee, sono la disperazione dei tecnici. Nel calcio moderno, più che in altre epoche, è fondamentale preparare al meglio la partita. Curare ogni dettaglio è essenziale, perchè proprio una piccolezza può decidere partite dal valore inestimabile. Questa ricerca della perfezione, per le squadre che militano in Champions League o in Europa League, è tremendamente più difficile.
I risultati – A conferma di ciò ci sono i risultati della venticinquesima giornata di Serie A. Nessuna delle quattro squadre impegnate, in settimana, nelle sfide europee, è riuscita a conquistare i tre punti. L’unica che non ha deposto le armi è il Napoli, che ha raccolto almeno un pareggio. La Juventus ha perso a Roma, dopo essere stata a Glasgow il martedì precedente. La Lazio è stata battuta dal Siena per 3-0, giovedì era a Monchengladbach. L’Inter, invece, nonostante abbia giocato a Milano, è naufragata a Firenze per 4-1.
I perchè – Chiaramente, vedendo questi numeri, ci viene da chiederci il perchè di ciò. In nostro soccorso ci arrivano anche le parole di un allenatore che, per usare un eufemismo, ha un’immensa esperienza internazionale: Arrigo Sacchi. L’allenatore del Grande Milan una volta rivelò: “Quando giocavamo tre volte in una settimana, non riuscivamo mai a vincerle tutte. Non ci siamo mai riusciti. Gli orari sono impossibili”. Sì, proprio così. Sicuramente sono epoche diverse ma il concetto è lo stesso. Enormi trasferte che si concludono all’alba. Allenamenti che si sovrappongono e giocatori, impiegati negli impegni europei, costretti a non effettuare per bene l’abituale allenamento di defaticamento. Per questo, negli ultimi anni, le grandi squadre hanno puntato a rose extralarge ma, con la crisi economica che attanaglia il nostro calcio, è praticamente impossibile comprare sostituti all’altezza dei titolari.
Il Napoli – Come detto, gli azzurri, sono l’unica squadra ad aver raccolto punti in quest’ultima giornata di A. Una magra consolazione alla luce dei due punti persi nella corsa allo Scudetto. Mazzarri l’aveva detto: “E’ sabato e non ho ancora allenato per bene il gruppo, domani alle 15.00 devo mandarli in campo”. Come si può preparare alla perfezione una gara così importante? E’ impossibile. Davanti, poi, ti ritrovi avversarie, come la Sampdoria, che hanno studiato la partita per una settimana intera. E dunque, quel punto che sembrava una sconfitta, magari, guardandolo con più attenzione, può valere di più.