C’è un tempo per la crescita e la maturazione ed un altro per la consapevolezza. Il primo ormai è a buon punto e sta mano mano lasciando spazio alla verità, quella che ormai il Napoli non può più negare: Cavani e compagni sono un’ottima squadra e possono attentare nel migliore dei modi alla vetta della classifica attualmente in possesso della Juventus, a patto che riescano a mantenere un ritmo elevato e che sappiano sfruttare al meglio i passi falsi delle avversarie e tutti gli scontri diretti da ora alla fine della stagione, complice un lungo filotto di risultati utili consecutivi. Se prima erano proprio i protagonisti a tirarsi indietro, adesso solo loro a fare “outing”, svelando gli obiettivi stagionali di una squadra che mette da parte un briciolo di umiltà e profilo basso a favore di quella spavalderia che palesano sempre gli altri club e che invece aiuta ad infondere fiducia nei propri mezzi e quel giusto timore nei propri riguardi. Il primo a suonare la carica è proprio il bomber Edinson Cavani: “Possiamo battere chiunque e siamo consci delle nostre potenzialità, possiamo dare filo da torncere alla Juventus e ci proveremo fino alla fine con tutte le nostre forze, per provare a conquistare qualcosa di storico anche per i nostri tifosi”. Gli fa eco ancora più spavaldo il capitano Paolo Cannavaro: “Lo Scudetto tra noi e la Juve? La classifica al momento dice che i bianconeri sono i favoritissimi ma io non sottovaluterei chi c’è dietro, noi compresi. Ci sono ancora tanti intrecci e nelle prossime ostiche partite potrebbe succedere di tutto. Ad esempio, anche il Milan è in netta ripresa e l’acquisto di Balotelli è mirato per una clamorosa rimonta”. L’unico che continua a non sbilanciarsi è Walter Mazzarri, il quale persevera con la sua politica a breve termine: “Gara dopo gara il Napoli potrà dimostrare il proprio valore, il campionato è ancora lungo ed ogni gara è una finale”, palesando comunque un grande entusiasmo per il prosieguo della stagione. Le stesse speranze ovviamente, le nutrono anche i supporter partenopei che iniziano nuovamente a sognare qualcosa che manca da circa 23 anni. Per le strade si rivive l’entusiasmo di un tempo, lo stadio ‘San Paolo’ è tornato ad essere quasi sempre tutto esaurito e la fatidica parola, da buoni scaramantici, non si pronuncia ancora. Tutto è pronto per costruire qualcosa di importante e come sempre Napoli ed i napoletani non si tirano sicuramente indietro.
ALESSIA BARTIROMO
RIPRODUZIONE RISERVATA