Sottile, padre spirituale del Matador: “Real? Edi resterà qui…”

Cavani-Napoli-191210-539x300Impressioni, dichiarazioni paterne, previsioni senza fondamento, smentite e, ora, il padre spirituale. Di Edinson Cavani oramai parlano tutti, la bomba è scoppiata, le gesta del matador sono divenute le stimmate del campione, del predestinato, di colui che trascina una gruppo verso traguardi insperati, la figura del mito che capovolge i pronostici e proietta una squadra non attrezzata come si conviene ad ambire ad obiettivi altrimenti da dimenticare. Durante la trasmissione radiofonica “Si gonfia la rete” in onda sulle frequenze di Radio Crc, a rilasciare le proprie impressioni è Gaetano Sottile, il padre spirituale di Edi, che non a tardato a precisare alcuni aspetti, allarmanti per i tifosi azzurri, venuti fuori nei giorni scorsi. Ecco quanto dichiarato: La polemica che c’è stata attorno a Marchisio è stata sterile. La cosa importante è guardare a sé stessi e dare l’eccellenza in campo, a prescindere dall’avversario che si ha di fronte. Cavani ha fatto di questo modo di essere un cavallo di battaglia mostrando a tutti di essere forte soprattutto dentro. Speriamo che Marchisio cambi perché è un campione sul campo ma deve esserlo anche fuori. Cavani al Real Madrid? Che io sappia è un giocatore del Napoli, il suo cuore è napoletano e darà sempre tutto sé stesso con la maglia azzurra“. 

Le dichiarazioni di Luis Cavani? Edi non parla mai delle situazioni di mercato per cui credo che gli avrà dato anche fastidio leggere certe cose. Lui ha dei traguardi da raggiungere, vuole essere il miglior marcatore del Napoli e vuole entrare nella storia della squadra azzurra per cui farà di tutto per restare in azzurro. Se a fine stagione il Napoli tornerà in Champions League e De Laurentiis costruirà un Napoli competitivo, sarà difficile che Cavani andrà via. Anche perché la squadra è allenata da Mazzarri che è eccezionale nel suo lavoro. Uno degli obiettivi di Cavani è quello di vincere la classifica dei cannonieri della serie A anche perché Edi non vuole arrivare secondo a nessuno. Cavani è un giocatore che ha fatto del calcio la sua grande professione, è un ragazzo che crede nell’eccellenza ed ha avuto la fortuna di fare ciò che è la sua passione. Molti calciatori sono bravi ma non eccellenti perché non fanno sacrifici per arrivare a raggiungere certi traguardi. Edi può essere un punto di riferimento per tutti perché non è sufficiente giocare in serie A, è importante voler arrivare primi in tutto”.

Al di là di ogni congettura dei media, di qualsiasi dichiarazioni di padri, sanguigni o acquisiti, si può convenire che gli unici argomenti che mettono a tacere qualsivoglia illazione sono le vittorie sul campo, i trofei, gli scudetti e le grandi imprese. Il Napoli di De Laurentiis deve proseguire nella sua ascesa, senza commettere più soste, per puntare dritto a qualcosa di davvero importante. Quando si vince, anche i contratti stipulati, le parole date e le strette di mano atte a confermare le promesse sono superflue, anche se la carta canta, la gloria che segue al raggiungimento di un traguardo canta ancora di più. E state pur certi che i tifosi hanno tanta voglia di intonare canzoni a squarciagola…

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