I tre momenti da ricordare: al secondo posto…

naud (11)Stadio San Paolo di Napoli, 2 settembre 2012, ore 20:45.

E’ la seconda giornata di Campionato, la prima partita tra le mura amiche della Stagione 2012/13 e gli azzurri ospitano la Fiorentina, plasmata secondo il credo calcistico del suo nuovo allenatore, il partenopeo Montella, in un clima molto estivo, non solo per la più che mite temperatura, ma soprattutto per le condizioni nelle quali imperversa il manto erboso del San Paolo che di “erboso” ha ben poco, per effetto di un fungo parassita attecchito all’interno dell’impianto di Fuorigrotta, capace di trasformare il terreno di gioco in una sorta di spiaggia.

Noncurante di tale disagio, il Napoli bada alla sostanza e non alla forma, batte i viola per 2-1, Marek Hamsik fa 60 e, conseguendo le 221 presenze con la maglia del Napoli, eguaglia Antonio Careca, raggiungendo il posto numero 26 nella classifica delle presenze azzurre di tutti i tempi.

Il talento di Banska Bystrika, così, apre la stagione calcistica esattamente come l’aveva conclusa, nella portentosa notte romana del 20 maggio 2012: siglando il gol del definitivo 2-0 nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, ad onor del vero, Hamsik, ha vinto, insieme al Napoli targato De Laurentiis, il primo trofeo in carriera, confermandosi uno dei centrocampisti più proliferi, non solo del Napoli, nonché tassello imprescindibile di questa squadra, uomo assist e, al contempo, marcatore, abile ad offendere e difendere, ma anche fine ed acuto dispensatore di autentici lampi di genio intrisi di innata classe ed acume tattico, capaci di illuminare le giocate dei compagni, piuttosto che utili a strabiliare i tifosi e sbloccare il risultato in svariate circostanze, allorquando Marek sceglie di salire in cattedra e sfoderare la sua micidiale e risolutiva giocata individuale.

I numeri che supportano la maestria di Marek sono impressionanti: lo slovacco ha concluso il suo quinto Campionato in Serie A siglando 9 reti, consacrandosi per il secondo anno consecutivo, vice-capocannoniere azzurro, dopo Edinson Cavani.

Anche quest’anno, Hamsik è stato inserito nella classifica dei primi 100 del calcio, seppur 97esimo, davanti allo slovacco, ci sono nomi di tutto rispetto, come: John Terry, Javier Pastore, Moussa Dembele, Hatem Ben Arfa, Samir Nasri, giusto per menzionarne qualcuno.

Marek chiude quest’annata da incorniciare collezionando 23 presenze nel Campionato in corso ed avendo “già” segnato 7 gol.

Statistiche alla mano, tutto lascia presagire, che per la cresta più amata di Napoli, il meglio deve ancora venire…

Luciana Esposito

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