Le pagelle del 2012, azzurro per azzurro.Quarta parte: da Fideleff a Grava

Napolichelseatifo2011Si chiude il 2012, e come ogni fine d’anno SpazioNapoli giudica, in base al rendimento globale nell’anno solare, tutti i calciatori che hanno vestito la maglia azzurra; da quelli che sono arrivati ad Agosto senza dimenticare i ragazzi che hanno lasciato il sodalizio partenopeo a Giugno. Un’iniziativa simpatica che accompagnerà i lettori fino alla fine dell’anno, cercando di colmare il vuoto di Napoli e di calcio giocato del periodo natalizio, e sperando di farlo in un modo gradito.

 

FIDELEFF S.V. – La considerazione e la fiducia che Mazzarri ha riposto in lui, nel 2012 è arrivata ai minimi storici, ma il sentore che la storia tra il Napoli ed il biondo e ricciuto argentino potesse terminare già in estate era fortissimo, ed infatti così è avvenuto trasferendosi al Parma dove purtroppo al momento non riesce, come a Napoli d’altra parte, a ritagliarsi un suo spazio da titolare.

 

FORNITO S.V. – Per lui la soddisfazione della prima convocazione in prima squadra, anche se non è riuscito a entrare in campo, al San Paolo contro il PSV Eindhoven. In primavera comunque la fa padrone e su di lui giurano sul suo talento ed su un gran futuro, magari proprio in maglia azzurra.

 

GAMBERINI 6,5 – Uno degli acquisti più indovinate dell’estate. L’ex capitano viola è partito in sordina, partendo dalla panchina, ma gradualmente ha scalato le gerarchie conquistandosi i galloni da titolare a suon di ottime partite e grazie alla sua polivalenza tattica. E’ l’unico della rosa, insieme a Grava, e poter ricoprire più ruoli nel terzetto di difesa offrendo il medesimo rendimento. Qualche sbavatura c’è stata, sicuramente, ma non pregiudicante un più che sufficiente avvio di stagione.

 

GARGANO 6 – Il suo dinamismo e la sua corsa forsennata in questo momento forse mancano al Napoli, almeno da un punto di vista numerico. Gli si chiedeva, durante l’estate, di giocarsi il posto con Behrami, ma l’uruguaiano ha preferito raggirare il problema accasandosi all’Inter. Durante i primi sei mesi del 2012, il classico Gargano, mille polmoni ma altrettante imprecisioni, solite e banali pecche che storicamente non gli hanno mai consentito di fare il salto di qualità. A referto un bel gol, nella vittoria di goleada contro il Cagliari, l’unico dell’anno solare.

 

GRAVA S.V. – Come Cannavaro, colpito dalla sentenza di Napoli e costretto ai box per sei mesi, ma a differenza del capitano relegato al ruolo marginale, lontano dai fasti raggiunti un paio di stagioni fa. Per lui pochi scampoli di gara, tutti inerenti alla seconda parte della scorsa stagione; nulla da segnalare, invece, nella stagione 2012-2013, praticamente mai utilizzato da Mazzarri.

(segue)

ANTONIO SALVATI
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PRIMA PARTE: Ammendola, Aronica, Behrami, Britos, Campagnaro
SECONDA PARTE: Cannavaro, Cavani, Chavez, Colombo, De Sanctis
TERZA PARTE: Donadel, Dossena, Dzemaili, el Kaddouri, Fernandez

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