Negli anni che precedono la bufera, il Napoli di Simoni affronta a viso aperto il Bologna spietato e cinico di Ulivieri, ex tecnico azzurro, con l’etichetta di squadra ammazzagrandi, con un attacco sfavillante formato dal duo Andersonn-Kolyvanov, Shalimov in cabina di regia, Nervo sugli esterni, e tanti buoni gregari in grado di portare la squadra a sfiorare l’Europa. La squadra azzurra vive di illusioni, attacco formato da Caio Caccia e Aglietti, anemico quanto insufficiente a supportare la mole di gioco della squadra, che vive sugli impeti del suo uomo migliore, Andrè Cruz, in grado di giocare in tutti i ruoli.
Nervo porterà in vantaggio i felsinei con un tiro al limite che supera Taglialatela. Il pareggio arriva dal dischetto, fallo su Turrini e gol di Caccia con un cucchiaio sfrontato quanto efficace. Nella ripresa subito in gol Aglietti, subentrato ad uno spento Caio, che al volo riprende un cross di Caccia, nelle vesti inedite di assistman. Il tris arriverà con una splendida girata in area di Cruz, vera e propria luce per una squadra destinata a vacillare nel buio di una stagione ai margini. Il Bologna rientrerà in partita con un gol di Bresciani ma, alla fine, gli azzurri riusciranno a portare a termine la missione, conquistando tre punti d’oro contro una delle sorprese della stagione.
Con una salvezza arrivata a stento, chiudendo un campionato maledetto con la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Vicenza, a sublimare un’annata da incubo, il Napoli, affidato a Montefusco per l’ultima parte della stagione, sperava di ritrovare presto il bandolo della matassa, che s’ingarbugliava a partire dai ranghi societari, aridi di danaro e di velleità. Ma purtroppo il peggio doveva ancora venire…
Ecco il video del match: