Un rito di passaggio: o’ presebbio

Te piace o’ presebbio? La legendaria domanda di Luca Cupiello,  la rubiamo alla mitica opera teatrale Natale in casa Cupiello di Eduardo de Filippo, per rivolgerla ai lettori. E, sebbene nel copione sia previsto un secco “No”, noi non ce la sentiamo di essere così negativi verso una tradizione così profondamente legata al Natale partenopeo.Via San Gregorio Armeno è la celebre strada degli artigiani del presepe, famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dedicate all’arte presepiale. La via e le botteghe possono essere visitate durante tutto l’anno. Per ogni famiglia napoletana, il Natale a Napoli è anche una visita “a San Gregorio Armeno”: una tappa obbligatoria!

L’atmosfera è sempre magica in quella salita, gremita di turisti e ragazzini. Di certo non mancano fan, curiosi e tifosi! Come è noto,  l’arte presepiale oltre a rappresentare una pietra miliare del folclore napoletano è un’espressione artistica sempre al passo con i tempi. Arte che è di per sè mistura di ambienti e figure dove architettura e plastica si fondono. E’ incrocio di passato e presente, di tradizione e modernità. E’ arte commemorativa ed un posto in quel micromondo non poteva mancare per Lucio Dalla. Nelle case dei presepi napoletani abitano le più disparate personalità contemporanee e personaggi famosi: dalla politica alle show girl passando, ovviamente, per i calciatori: da Balotelli a Del Piero. Seguono allenatori e Presidenti: gettone di presenza per Monti, Berlusconi e De Laurentiis. Non manca il primo tifoso cittadino di Napoli. Tutto questo è “O’ presebbio.” .

Questo Natale in casa Napoli, però, c’ è qualche pastorello in più, una presenza nuova molto speciale. Il nuovo arrivato appare disinvolto in quella scenografia. E’ un pastore che si sente a casa sotto lo sguardo dei tifosi napoletani, Lorenzo Insigne. Sarebbe bello sapere come si è sentito! Sarà stata sicuramente una grande emozione per Lorenzo e sarà stato motivo di orgoglio per le persone che hanno creduto in lui. In posa esultante, con volto sorridente si intrattiene con Marechiaro, Cavani e Pulcinella. Sul tappeto verde di San Gregorio Armeno non mancano all’appello Pandev, Aronica, Cannavaro e Behrami. Nel suo impeccabile completo, Mazzarri, e in posa evocativa il presidente De Laurentis.

Dal presepe però alcuni hanno fatto la valigia, neanche l’ombra di Lavezzi! Noi napoletani guardiamo al futuro… Chissà se la famiglia Insigne aggiungerà un altro pastore al presepe di casa Napoli.

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