Arianna ci racconta com’è riuscito il Napoli a conquistare il suo cuore nordico

Questa settimana, vi racconteremo la storia d’amore tra il Napoli ed Arianna, fedele supporter partenopea, nonostante sia nata in provincia di Pordenone ed attualmente viva in provincia di Udine.

“Mio padre, grande appassionato di calcio, mi ha sempre detto che questo sport è una passione e non si odia e nemmeno si giudica nessuno! Lui ha sempre lavorato tanto, quando io e i miei fratelli eravamo piccoli, passavamo pochi attimi con lui, tra questi c’era il rito del sabato pomeriggio, quando rientrava dal lavoro e tutti insieme si giocava la schedina.

Papà leggeva le squadre e noi bambini replicavamo con i nostri “1-X-2”.

Una domenica, nell’autunno del 1986, papà entra in casa e con voce squillante, ci urla: “La vostra colonna ha il 12 e se vince il Napoli facciamo 13!”

Il mio cuore comincia a battere forte, al ritmo della voce di papà che incitava gli azzurri: “Dai Napoli, forza!”

E fu allora che dissi: “Se vince il Napoli, tiferò per sempre per Napoli!”

Qualche attimo dopo la radio “esplode” :“Con un grande goal di Diego, il Napoli è in vantaggio!”

Finiscono le partite e mentre mio padre ci abbraccia e ci ringrazia, io sento dentro me un’infinita voglia di ringraziare a mia volta il Napoli per questo regalo.

Non avevamo il riscaldamento e quei soldini ci hanno portato un pò di calore!

Io cresco e con me, di domenica in domenica, cresce la passione per il calcio e l’amore per il Napoli.

Mio padre, in occasione del mio undicesimo compleanno, mi accompagna a vedere per la prima volta il Napoli e prima di entrare allo stadio, mi compra una bellissima bandiera!

Entriamo nel settore ospiti, siamo in pochissimi, neanche 30 persone. Tutta la partita subiamo insulti di ogni genere e arriva pure la sconfitta.

I miei occhi si riempiono di lacrime, mio padre mi prende in braccio e mi dice: “La vita è come un Campionato, ci sono le vittorie e le sconfitte. Entrambe ci aiutano a crescere.”

Quando compio 18 anni mia sorella mi regala un viaggio: una settimana a Napoli!

Siamo ospiti di un’amorevolissima famiglia di Scafati, che ci accoglie come delle figlie, ci fanno visitare dei bellissimi luoghi, magnifiche chiese, monumenti, piazze, ci fanno assaggiare le mille delizie di quella terra, profumi incredibilmente deliziosi che al nord neanche esistono. Ogni persona che si incontra ha il sorriso…

La ciliegina della settimana: Napoli-Atalanta allo Stadio San Paolo!

Prima di partire per lo stadio, c’è il carico del cibo: panini, pizza, pasta, carne e poi via.

Sono talmente emozionata che non riesco a parlare.

Siamo davanti al tempio chiamato San Paolo, mi tremano le gambe…Entriamo e già due ore prima del fischio d’inizio lo stadio era pieno!

Abituata al piccolo Stadio Friuli, che si riempie solo ai concerti di Vasco, mi faccio una risata!

Inizia la partita e si comincia a cantare, saltare, mi sembra impossibile: tutto lo stadio incita la squadra!

La partita termina a reti inviolate per entrambe le squadre. Ma, ciò nonostante, quella vissuta sugli spalti resta un’emozione unica. 

Termina anche la mia vacanza in un posto incantevole, con gente di cuore.

La stessa famiglia mi ospita ancora moltissime volte, senza stancarsi di farmi visitare le molteplici meraviglie di cui è intrisa la loro terra.

Il tutto accompagnato sempre da un amore smisurato per la propria città, le proprie origini e la vita: per me Napoli e i napoletani significano questo!

E’ triste sentire l’astio e l’odio, che gli abitanti della terra dove vivo provano per Napoli…

Frequentemente, infatti, mi imbatto in sgradevoli discussioni, perché cerco di trasmettere loro ciò che è realmente Napoli.

Ma trovo sempre un muro altissimo,  la gente neanche ascolta, ognuno pensa per se, sempre pronti a criticare gli altri, senza guardare in casa propria!

Da poco mi sono iscritta al Club Napoli Udine, questo gruppo mi ha accolta cordialmente e sanno farmi sentire come in famiglia.

Quindi colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti i componenti del Club per le emozioni che sanno farmi vivere, per le trasferte che ho condiviso con loro e che, grazie a loro, si trasformano in bellissime gite, per condividere insieme a me la passione più bella che esiste al mondo: il Napoli!!!

Ringrazio il Club Napoli Udine , tutti i napoletani, il mio babbo e mia sorella per avermi trasmesso l’amore per la vita!

Anche da lontano… Napoli nel cuore!!!

A dispetto dell’intransigente nordico razzismo e a dispetto di quei napoletani che sposano la causa di altre squadre, siamo noi a dire: “Graziead Arianna per aver scelto di vestire il suo cuore d’azzurro.

Luciana Esposito

Riproduzione Riservata

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Arianna ci racconta com'è riuscito il Napoli a conquistare il suo cuore nordico

Impostazioni privacy