Cavani, trascinatore azzurro anche in Europa

Cavani, sempre Cavani. Ha firmato lui la qualificazione del Napoli ai sedicesimi di Europa League, al 4’ di recupero, sul campo di Stoccolma dove si esibì Pelè. S’è procurato il rigore con l’Aik e lo ha segnato.

Non ci sarà bisogno di attendere l’ultima gara con il Psv. La differenza la fa sempre lui, il fuoriclasse che è stato blindato da De Laurentiis con una clausola da sessanta milioni e ha deciso di stringere un patto d’amore con questa squadra e questa città, volendo condurle fino ad un altro trionfo, dopo la Coppa Italia dello scorso maggio.

Scudetto ed Europa League sono gli obiettivi del magnifico Matador che ha piazzato il colpo della qualificazione oltre il 90’. È entrato al momento giusto in area, ha calciato il rigore in maniera impeccabile e poi si è concesso all’abbraccio dei compagni e dei tifosi, restituendo il sorriso al suo allenatore Mazzarri, che vive con grande tensione questi giorni.

Il Napoli ha cominciato bene la partita perché si è sentito ad un bivio. Ma dopo il bel gol di Dzemaili, costruito grazie all’ennesima prodezza di Cavani, vi è stato quello dell’Aik: la seconda rimonta subita dagli azzurri, a cinque giorni dal 2-2 con il Milan al San Paolo. Poco prima che Danielsson firmasse il pareggio di testa, Mazzarri si era lamentato per il morbido atteggiamento di centrocampisti e difensori.

Però stavolta, orgogliosamente, le seconde linee – rafforzate da Inler, Zuniga e Hamsik, entrati nella ripresa – hanno retto in dieci e hanno accompagnato Cavani verso il secondo decisivo gol.  Grand’uomo, il Matador ha dedicato un particolare abbraccio a Vargas, il compagno che lentamente sta forse uscendo dal cono d’ombra. Una bella notte anche per lui.

Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino

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