Da Livorno a Stoccolma, Insigne ad un passo dalle 100 presenze tra i professionisti

Cento di questi giorni. Lorenzo Insigne, il talento di Frattamaggiore che vive ancora con mamma e papà in attesa di convolare a nozze il prossimo 30 dicembre, festeggerà il traguardo delle 100 presenze da professionista appena rimetterà piede in campo. Probabilmente in Svezia, giovedì notte, nella quinta giornata della fase a gironi dell’Europa League. Lorenzo ha un piccolo record: ha già giocato in Lega Pro, serie B e serie A.
Ventuno anni compiuti il 4 giugno scorso, Lorenzo detto il Magnifico debutta in serie A il 24 gennaio del 2010, nella trasferta del Napoli a Livorno: quel giorno ha 19 anni e 223 giorni. L’allenatore dell’esordio è Walter Mazzarri. Sette giorni dopo viene ancora convocato dal tecnico di San Vincenzo: al San Paolo c’è il Genoa ma lui resta in panchina tutto il tempo. L’esordio nel suo stadio slitta e avverrà due anni e mezzo dopo, il 2 settembre del 2012 (Napoli-Fiorentina).Per la seconda apparizione in una gara ufficiale, Insigne dovrà attendere tre mesi: nell’ultimo giorno del mercato di gennaio del 2010, va in prestito alla Cavese. Gioca le ultime due gare del campionato di Lega Pro: con il Foggia e con il Lanciano. Due 0-0. Una parentesi e nulla più. Il Foggia e Zeman, l’anno dopo, segnano il suo destino: 19 gol in Lega Pro, il primo ufficiale del 2-3 in casa con la Lucchese (ne farà anche tre, tutti in una volta, nel 5-2 col Lanciano). Alla fine sono 33 le presenze con i pugliesi. L’estate dopo ricomincia ancora con Zeman che però si è spostato un po’ più a nord, a Pescara. Altro diluvio di gol e presenze, questa volta in serie B (l’esordio il 26 agosto a Verona). Arriva anche la convocazione e l’esordio con l’Under 21 di Ciro Ferrara: gioca con il Liechtenstein e segna due gol. È l’ottobre del 2010.

Per Insigne è una escalation di presenze e di sogni che si realizzano: alla fine della stagione il Pescara delle meraviglia vola in serie A e lui rientra a Napoli. Il 9 settembre a Modena, un altro debutto: con la Nazionale maggiore, quella di Cesare Prandelli in una gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2014. Ora un altro traguardo: la centesima presenza da professionista. Auguri, piccolo campione.

Fonte: Il Mattino

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