Luigi Necco: “È legittimo da parte del tifoso chiedere di più”

Nel pomeriggio radiofonico azzurro su Radio Crc è intervenuto lo storico giornalista partenopeo Luigi Necco, voce e penna autorevole dei trascorsi azzurri degli ultimi trent’anni. Dichiarazioni alquanto “sanguigne” quelle di Necco, che, in alcuni punti, evidenzia la verve e la passione del tifoso azzurro che viene fuori, mantenendo lo stile e la dialettica che lo ha sempre contraddistinto: “La crisi del Napoli non mi piace: il termine ‘crisi’ è appropriato, e va affibiato a Mazzarri, perché ha perso la bussola; ma la crisi è anche organizzativa, perché Cavani non si può sostituire con un nome qualunque, per tale onere la società doveva pensarci prima. Per uscire dalla crisi ci vuole grande coraggio o grande fortuna. Il Napoli deve smetterla di dire chiacchierare alla gente e passare a fare qualche fatto. Parlando di scudetto, il Napoli ad oggi avrebbe dovuto avere almeno due punti in più, perché, per restare al pari della Juve, è necessario mantenere un certo passo. È legittimo da parte del tifoso chiedere di più. Per fare di più non è necessario avere un nuovo Cavani ma un bomber che la butti dentro. Il Napoli non poteva scivolare a Bergamo, eppure è successo: ripartire significa riprendere il passo. Si vince applicando tecnica e determinazione“.

In questo momento è evidente che tutte le attenzioni siano rivolte al mancato sostituto di Cavani, colui il quale avrebbe potuto aiutare ad alzare la testa a Bergamo. Questo atteggiamento evidenzia in maniera alquanto definitiva il divorzio consensuale tra la tifoseria e la pazienza nell’attendere Vargas: sono maturati i tempi per la sua definitiva bocciatura? Vedremo se le ultime opportunità che separano gli azzurri da Gennaio, mese-riparatore, saranno utili a svegliare dal letargo l’orso-Edu. E’ certo che non sarà sufficiente un barattolo di miele, ma grappoli di gol.

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