Napoli si ferma, trattiene il respiro e sogna ad occhi aperti

Ci siamo. Dopo aver trascorso due settimane ad ascoltare polemiche provenienti da una parte e dall’altra, è finalmente arrivata la tanto attesa vigilia di Juventus-Napoli. Questa mattina, scendendo da casa, l’impatto con la città è stato subito molto forte: a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio, per le strade del capoluogo campano, la frase che rimbombava era sempre la stessa: “Ce la possiamo fare!”. L’ansia nei vicoli partenopei si taglia a fette, ma rispetto al passato c’è un elemento diverso: l’ottimismo. Napoli crede nei suoi beniamini, Napoli ha fiducia nel grande lavoro svolto da Mazzarri, Napoli non si sente più la vittima sacrificale del “gigante bianconero”.

Dopo un ventennio di sconfitte e delusioni cocenti, questa sfida ha finalmente ritrovato la sua giusta dimensione. Lottare per lo scudetto è un sogno, contenderlo alla Juventus è la ciliegina su una torta che è stata costruita con tanto lavoro e sacrificio. I calciatori sanno che a sostenerli all’interno dello Juventus Stadium non ci saranno soltanto duemila tifosi, ma un popolo pronto ad esplodere di gioia. E se gioia non dovesse essere, dalla delusione si dovrebbe presto tornare a sostenere la squadra, poiché Juventus-Napoli è importantissima, ma non decisiva. A Napoli però, decisiva o non decisiva, la gara contro i bianconeri è sempre il match dell’anno. Per ora i napoletani sono imbambolati, trattengono il respiro e sognano ad occhi aperti. Ma se dovesse essere vittoria, non provate a fermarli. Sarebbe impossibile…

 

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