Mesto nel Salottino di Radio Marte: “Essere al Napoli è un enorme punto d’arrivo. I consigli di Mazzarri hanno dato una svolta alla mia carriera. Juve-Napoli? Non sarà una gara decisiva”

In diretta da Castelvolturno, Radio Marte ha realizzato il consueto salottino per intervistare un calciatore del Napoli. Oggi è toccato a Giandomenico Mesto, che ha snocciolato alcuni momenti chiave della sua carriera oltre a focalizzarsi sul grande appuntamento del 20 ottobre contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato:

Come procede l’ambientamento con la piazza e lo spogliatoio?

L’inserimento è stato molto facile, ci ho messo poco tempo a familiarizzare con la città e ad apprezzare le bellezze di Napoli. Mia moglie ogni tanto mi fa un resoconto confermandomi che qui si trova benissimo. Negli ultimi anni il Napoli ha dimostrato grandi cose, sono contentissimo di essere arrivato in questo club, consapevole che avrò tanto da dimostrare. Ringrazio Bigon, il Genoa e Preziosi per avermi dato questa opportunità“.

Tra poco c’è Juventus-Napoli: che atmosfera si respira all’interno del gruppo?

Tutti hanno una grande concentrazione, ma credo che questo match non sarà fondamentale per l’esito del campionato. Stiamo lavorando serenamente per farci trovare pronti e motivati. E’ giusto che il Napoli venga valutato come un avversario di tutto rispetto, i risultati ottenuti nelle passate stagioni lo testimoniano appieno“.

Il Napoli ha qualcosa in più rispetto alla Juventus?

Non mi va di fare delle differenze, sappiamo il nostro potenziale e gli accorgimenti da apportare per cementificare ancora di più l’unità di intenti del gruppo. Io da avversario ho sempre riscontrato una forza incredibile nello schieramento azzurro, sia a livello fisico che mentale“.

Il connubio con Mazzarri iniziò ai tempi della Reggina, e voi foste tra gli artefici di quel miracolo salvezza dopo una pesante penalizzazione. Parlaci del mister:

Abbiamo lavorato insieme tre anni, e grazie a lui ho avuto la possibilità di esprimermi ad alti livelli perché il suo modo di lavorare si sposa molto con le mie caratteristiche. Al di là del rapporto calcistico c’è sempre stato un grande rispetto, questa esperienza di Reggio Calabria ha dato uno slancio fondamentale alla mia carriera. Sia lui che Gasperini hanno contribuito all’evoluzione del mio ruolo. Segreto di Mazzarri? La capacità di trasmettere una mentalità vincente, senza tralasciare le doti tecniche e tattiche che ormai apprezzate da diversi campionati. Alla sfida con la Juventus arriverà carico come sempre“.

Segni poco, ma quando capita sono reti memorabili. Tra queste ce n’è una fatta proprio alla Juventus…

Fu un gran gol, c’è solo il rammarico per il risultato che scaturì alla fine (Juventus-Genoa 2-2 NdR). Un’altra rete spettacolare la realizzai proprio contro il Napoli, cercai il tiro da fuori e fui aiutato anche dalla fortuna. Ogni tanto De Sanctis mi rammenta l’episodio“.

Attacchi che segnano con facilità e non solo: Juventus e Napoli si somigliano molto:

E’ sintomo del grande lavoro svolto dai due club. In ogni caso sarà una splendida partita., aspettiamo il rientro dei nazionali per impegnarci a fondo”.

Capitolo Nazionale: ci speri ancora?

Io sono piuttosto realista, arrivati a un certo punto ti rendi conto che se non sei un titolare inamovibile è giusto che il mister convochi calciatori più giovani per realizzare un impianto futuro. Se arriverà la chiamata, di sicuro non rifiuterò“.

Che impressione hai di Cavani?

Credo sia uno dei giocatori più forti con cui mi sia allenato, è instancabile. Il suo ritorno dagli impegni nazionali non mi preoccupa affatto“.

Sugli esterni il Napoli ha pedine come te, Dossena, Maggio e Zuniga. Mazzarri può dormire sonni tranquilli…

E’ un ottimo pacchetto di scelte, siamo giocatori importanti che abbiamo dimostrato di meritare la categoria e gli scenari più prestigiosi. Con Christian ho uno splendido rapporto, abbiamo fatto la trafila delle Nazionali insieme. E’ uno dei miei migliori amici“.

Il Napoli, in occasione della finale di Coppa Italia, è stata l’unica squadra che ha sconfitto la Juventus in circa 50 partite. Ci sono i presupposti per ripetere l’impresa?

Quelli di Roma e Pechino sono risultati del passato, concentriamoci sulla sfida imminente e poi tireremo le somme. Certo che se riuscissimo ad espugnare Torino…“.

Pubblico napoletano: il tuo parere?

I tifosi partenopei sono conosciuti ovunque per il loro calore, quando Genoa e Napoli si affrontavano la cornice era mozzafiato. In campo, ovviamente, i sentimentalismi venivamo messi da parte e si puntava alla vittoria. Sono contento di giocare sospinto da un sostegno così forte“.

 

 

 

 

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