Corbo, troppo “nazionalisti” per accettare un arbitro straniero

Antonio Corbo, autorevole firma del giornalismo sportivo, è intervenuto a Radio Crc durante la trasmissione “Si gonfia la rete“, soffermandosi sulla questione relativa all’arbitro da designare per la gara di Torino.

Ecco alcune dichiarazioni raccolte da Spazionapoli.it“Non condivido l’idea di mettere un arbitro straniero nel nostro campionato, non solo perché si parla di calcio, ma per il motivo che il nostro paese è associato a due figure predominanti: Monti e Berlusconi. La Nazionale deve andare avanti recuperando la sua credibilità. Il Napoli può aspirare alla vittoria contro la Juventus, ci sarà anche il confronto tra il metodo bianconero di variare in attacco e quello adottato da Mazzarri che pone attenzione agli stessi titolari”.

Oltre che inverosimile, il discorso relativo all’arbitro internazionale darebbe un eccessivo risalto negativo alla figura del direttore di gara italiano, denigrato di una credibilità che fino ad ora, nonostante le cattive prestazioni in patria, all’estero si sono sempre contraddistinti come i migliori. Sarebbe più opportuno, da parte della federazione, consentire ad un giovane e collaudato fischietto di avere la possibilità di mettere in pratica le proprie doti.

Con ogni probabilità, anche eventuali errori verrebbero accettati con più semplicità. Il principio sul quale lavorare è alleggerire l’importanza della figura arbitrale per consentire al giudice di gara di affrontare l’impegno con la consueta concentrazione. Allontaniamoci dal concetto che contraddistingue l’italiano medio, facciamo cerchio e stringiamoci attorno agli azzurri, dell’arbitro di turno possiamo solo aver rispetto. Anche questo vuol dire crescere…

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