Dal palio senese nessun fantino ha saputo cavalcare il puledro giusto per bloccare la zebra bianconera. Il pari di Calaiò dopo il vantaggio di Pirlo aveva illuso i supporters azzurri, desiderosi di vedere la propria squadra lottare per vincere stasera e balzare in testa alla classifica, per andare a Torino tra quindici gorni e segnare di staccare di netto i rivali juventini.
Non sia mai, da Siena non hanno voluto, solita gara attendista, tutti preoccupati più di non prenderle che di darle, il risultato è stato un assedio duranto per l’intera gara, con il gol del vantaggio arrivato a ‘6 dal termine, con un destro sporco di Marchiso, tutt’altro che irresistibile, ma ravvicinato e, soprattutto, angolato talmente da tagliare fuori l’estremo difensore. Cosmi non è riuscito a far cadere nel tranello la squadra di Conte che, col minimo sforzo e con una squadra per la metà composta da seconde linee, ha agguantato una vittoria agevolata più dall’avversario rinunciatario che dalle proprie capacità.
Con questo spirito non si può pensare di mettere in difficoltà i campioni d’Italia, pertanto, di questo passo, gli azzurri dovranno puntare tutto sulle proprie capacità per riacciuffare la capolista questa sera, per tentare poi l’impresa a Torino tra due settimane e cercare di balzare in testa con tre punti di vantaggio. Tra il dire e il fare c’è di mezzo….Di Natale.