Ore 12.32, la conferenza è terminata.
GARA A SPECCHIO CON LA SAMP: Si, me l’aspetto ma se non si mettono bene possiamo fare male. Se dovessimo essere noi a fare la partita bisogna essere più maturi rispetto a Catania dove abbiamo rischiato anche di perdere. Non deve più succedere, bisogna farne tesoro.
MIGLIORE ALLENATORE DELLA STORIA: Sono l’allenatore più importante della storia azzurra secondo i tifosi? E’ un grandissimo merito che ripaga tutti gli sforzi. Gli attori principali sono i calciatori, l’allenatore è composto dal suo organico. I tifosi hanno vissuto emozioni forti in questi tre anni, un processo di crescita molto importante.
FERRARA: Grande stima al suo percorso da calciatore, sono contento che ci sia lui alla Sampdoria, è molto bravo.
GESTIONE FORZE: Quest’anno non voglio titolarissimi, vi faccio notare l’excursus di queste cinque partite. Faccio scelte coerenti, ogni volta si devono guadagnare il posto partita dopo partita. Mi devono garantire di fare bene, come con la Lazio dove sono stati tutti brillanti. La vittoria è una regola, gli altri risultati devono essere presi con le molle.
RICORDI ALLA SAMP: Ritornammo in Europa subito dopo la serie B, il mio ricordo più bello. Per un rigore non abbiamo vinto la finale di Coppa Italia, questa un’altra immagine indelebile di quella esperienza.
JUVE-ROMA: Penso solo a noi, non guardo gli altri.
MOLTE ASSENZE NELLA SAMP: Le partite si vincono quando si vincono più duelli. L’organico della Samp ha attaccanti giovani e veloci che possono sostituire gli assenti. Ferrara ha dato le motivazioni giuste.
PARTENZA A MILLE DOMANI: Domani l’aiuto del pubblico ce l’hanno loro, bisogna essere bravi a non dare coraggio alla Sampdoria. Ferrara sta facendo cose egregie, gli faccio i complimenti. Fare queste partite è molto bello, noi dobbiamo essere la squadra col piglio di Manchester.
GENOVA ESAME DI LAUREA: E’ un esame importantissimo. A Catania non ho criticato il risultato ma non mi è piaciuto come abbiamo espresso calcio: in fase passiva molti errori, altrettanto in fase attiva. A Genova il risultato può essere figlio di molte cose. In alcuni momenti ci sta non essere brillanti ma bisogna essere squadra, sempre. Non sempre si può giocare meglio degli altri, bisogna essere bravi a capirlo e a limitare i danni quando succede. Per quel che ne penso io mi piace vedere un Napoli arrembante se possibile ma bisogna capire quando essere equilibrati, quando c’è una giornata storta essere squadra.
TURN-OVER: Se tutti quelli che hanno giocato con la Lazio si sentono di ripetere la stessa partita, mi fiderò completamente di loro e li riconfermerò integralmente.
COMPLEANNO: Dopo 50 anni meglio non festeggiarli, è lunedì ma spero che arrivi il regalo anticipato dai miei ragazzi.
L’ANNO GIUSTO?: Ogni gara è importante, dobbiamo essere continui e non sbagliare approcci alla partita. Sono passate solo cinque giornate di campionato: la Juve resta la più forte in assoluto ma ci sono anche Roma, Lazio, Fiorentina. Dobbiamo sperare che anche gli episodi ci diano ragione.
STIMOLI: “Dobbiamo pensare ad affrontare la partita come con la Lazio. La Sampdoria potenzialmente può essere più forte della Lazio, tra l’altro hanno il vantaggio di giocare in casa e in uno stadio molto caldo, lo conosco molto bene. Non dobbiamo distrarci.”
E’ tutto pronto per l’inizio della conferenza.
A cura di Antonio Manzo, direttore di SpazioNapoli, inviato a Castel Volturno.