Gamberini, l’uomo del giorno dopo

Tra il dire ed il fare c’è di mezzo….la prestazione. E’ ciò che si può dire della situazione attuale di Alessandro Gamberini, arrivato in punta di piedi come possibile alternativa in un gruppo partito con altre gerarchie, in cui l’ex viola si sarebbe dovuto inizialmente adeguare, per ritagliarsi uno spazio sfruttando le diverse competizioni in cui gli azzurri sono impegnati. Ed invece, proprio quando meno te lo aspetti, arriva un’ottima prestazione contro la Lazio, soprattutto dall’alto spessore dell’affidabilità che il giocatore ha mostrato in campo. In barba a tutti i pronostici di formazione, lasciandosi dietro i compagni di reparto come Aronica, Gamberini sembra aver acquisito una notevole considerazione da parte di Mister Mazzari, a tal punto da essere considerato uno dei possibili “nuovi titolarissimi” che faranno parte della formazione base per affrontare i match di campionato.

E’ chiaro che si tratta sulla base di una buona prova in un unico match, ma le aspettative sul giocatore sembrano essere proiettate verso una rinascita tecnico-tattica, quasi a volerlo rigenerare per poterlo proiettare nuovamente nel giro della nazionale di Prandelli, dove c’è penuria di uomini nel suo ruolo, maglia azzurra che manca dal 2007, anno in cui il giocatore ha collezionato 7 presenze.

L’esperienza c’è, la qualità pure, manca solo un pizzico di continuità ed una rigenerante cultura psicofisica per considerare Alessandro Gamberini l’uomo del giorno dopo, quello che all’inizio sembrava essersi rassegnato al ruolo di comprimario, ma che il giorno dopo sorprende tutti, compreso il tecnico, a tal punto da rendersi abile e arruolabile per un posto in prima fila.

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