Walter Mazzarri, da oggi in poi chiamatelo anche lui Walter Uragano. E’ la versione scatenata di Mazzarri, un po’ alla Dottor Jekyll & Mister Hyde, ed è quella che è andata in scena nella mattinata del confronto con la squadra, con il mister travestito da vera e propria bestia, sfogandosi contro i suoi giocatori per la pessima prestazione di Catania.
E’ quello che riporta Salvatore Caiazza per Il Roma, con Mazzarri che avrebbe chiaramente urlato all’interno degli spogliatoi un sonoro “VI SIETE MONTATI LA TESTA!”. Mura che quasi tremavano, e collaboratori che non sono riusciti a trattenere il duro sfogo del mister. Nessuno, tra i giocatori, si è permesso di obiettare le accuse del tecnico: il rischio di essere travolti ancor maggiormente dalle sue urla sarebbe stato troppo grosso per correrlo.
“NON E’ POSSIBILE CHE CORRA SOLO MEZZA SQUADRA”, avrebbe ancora urlato il tecnico, inviperito per l’atteggiamento dei suoi giocatori in campo, per l’approccio alla partita. Quasi sembravano stanchi, come se fossero stati loro a giocare due giorni prima in Europa League, e non la seconda squadra. “Così come me non avete vinto niente, facciamoci un bagno di umiltà altrimenti non andremo da nessuna parte”, avrebbe continuato a sbraitare Mazzarri, addirittura sbattendo la cartellina per terra.
Partite che Mazzarri non vuole vedere più: non vuole vedere più la convinzione o, meglio, la presunzione di chi crede di essere arrivato ma in realtà è ancora lontano anni luce dall’obiettivo. Anzi, il mister chiede ancora maggiore umiltà, dando sempre il massimo e sudando la maglia anche quando le cose sembrano mettersi in discesa. Mantenere insomma sempre i piedi per terra, perchè c’è il rischio che una testa montata possa vanificare il duro lavoro svolto da Mazzarri in questi tre anni.
Guai a ripetere quindi di nuovo queste prestazioni, e c’è da giurarci che già contro la Lazio i giocatori sembreranno aver recepito il messaggio del tecnico: pena, un nuovo tsunami a Castelvolturno.