Catania v Napoli 0-0, le pagelle

Serie A TIM 2012-2013
4a Giornata
Stadio Angelo Massimino, Catania
CATANIA v NAPOLI 0-0

Le pagelle

 

 

DE SANCTIS 6,5 – Praticamente operoso nella prima frazione di gioco. Un paio di uscite e null’altro. Nella ripresa l’unico intervento, salva paradossalmente il risultato; straordinario su Gomez.

 

CAMPAGNARO 6,5 – Abbastanza sicuro in retroguardia,agevolato dalla condizione d’inferiorità del Catania, che attacca poco. Argina bene le poche folate di Gomez e si produce in ottime diagonali. Si propone anche in fase di spinta, anche se in maniera poco efficace. Nella ripresa, il sistema di gioco, totalmente a trazione anteriore gli toglie protezione, ma non la sicurezza.

 

CANNAVARO 6,5 – Bene su Bergessio, unico riferimento offensivo degli etnei. Non concede nulla di testa, facensoi valere anche in anticipo, Ne approfitta per farsi vedere anche in fase propulsiva.

 

ARONICA 5,5 – La sensazione è che Barrientos avrebbe potuto metterlo in diddicoltà, con il suo passo svelto.Dopo l’uscita dell’argentino, si divide la marcatura di Bergessio coprendo, bene, quando Cannavaro lascia la zona di competenza. Nella ripresa, con la squadra tutta protesa in avanti va più in difficoltà e Mazzarri lo toglie.

 

MAGGIO 5,5 – L’asse Gomez-Marchese nasconde delle insidie, gli spazi per scendere comunque ci sono per sfondare ci sarebbero, ma il vicentino è molto impreciso quando si tratta di mettere qualche buon traversone al centro. Potrebbe fare di più, me nella ripresa scompare totalmente dal gioco, ed anzi lascia il fianco scoperto alle folate di Gomez.

 

DZEMAILI 6,5 – E’ lui, più di Inler a occuparsi della regia e lo fa con costanza e in maniera discreta, uscendo spesso dal controllo di Almiron sfruttando anche la posizione più avanzata di Hamsik. Prova un paio di conclusioni, ma senza fortuna. Finisce la partita come unico interdittore in una squadra imbottita di punte e mezze punte, ma se la cava benissimo.

 

INLER 4,5 – Il fantasma non solo del giocatore apprezzato ad Udine, ma anche del discreto centrocampista visto lo scorso anno. Imbrocca un passaggio su cinque, ed è emblematico quando, praticamente da solo, fa una piroetta su se stesso, prima di smistare la palla, sintomo di malessere ed insicurezza. Almeno, Lodi non è produttivo e non lo impensierisce più di tanto. Non rientra, giustamente, dagli spogliatoi.

 

HAMSIK 5 – Gioca più avanti, quasi sulla stessa linea di Pandev, ma comne il macedone non trova mai lo spazio per poter far male. Le maglie catanesi si fanno più strette anche dopo l’espulsione di Alvarez, quando deve subire non solo Biagianti, ma anche Bellusci in seconda battuta. Diventa regista puro nella ripresa ed il suo rendimento cala drasticamente; una ripresa fatta di enormi quanto banali errori di misura.

 

 

ZUNIGA 5: Il suo dirimpettaio, Alvarez, termina la partita prima ancora di averla iniziata, e paradossalmente, il nuovo scudo protettivo elaborato da Maran non gli da spazio per potersi esprimere. Biagianti e Bellusci lo controllano abbastanza bene, e se non ci pensano loro, è lo stesso colombiano a fermarsi da solo.

 

 

PANDEV 5: Stavolta non illumina la scena. Qualche folata, nel primo tempo, e niente di più, invischiato tra le strette maglie etnee. Nella ripresa una punizione dal limite non sfruttata e il progressivo scomparire dalla partita, in uno schema offensivo totalmente confusionario ed improduttivo.

 

CAVANI 5,5: Parte benissimo, provocando l’espulsione di Alvarez, poi la sua partita è un continuo dannarsi l’anima alla ricerca della posizione giusta e della giocata risolutiva. Non riesce a trovare ne l’una e nemmeno l’altra, “coadiuvato” dall’eccellente prestazione di Spolli e Legrottaglie che non gli lasciano mai lo spazio per agire. Un paio di bordate verso Andujar nel primo tempo sono gli unici sussulti di una partita non in linea con il suo talento.

 

INSIGNE 5: Stavolta stecca. Ingrana bene sul breve ma si perde sul più bello, cercando sempre il personalismo rispetto al passaggio comodo. In un Napoli che oggi al Massimino non entusiasmava poteva e doveva dimostrare di più. E’ giovane, ha ancora tanto da imparare e tamto pane duro da masticare.

 

VARGAS 5,5: Rinfrancato dalla tripletta europea, è l’attaccante che gioca più avanzato, sulla stessa linea di Cavani. Si batte, di dimena e prende un colpo da Spolli forse passibile del rosso. Si fa vedere, in mezzo alla baraonda degli attaccanti azzurri, ed è già un risultato. Poi, il Catania non è l’AIK e si è visto.

 

DOSSENA S.V: Un cambio, nel finale, che non aggiunge e non toglie nulla.

 

 

MAZZARRI 5,5: Avere cinque attaccanti in campo e non impegnare praticamente mai il portiere avversario è sintomo che forse qualcosa non è andato bene. Inler non sta bene e si è visto, me è un giocatore che deve essere assolutamente recuperato. Il Napoli di oggi è stato confusionario ed il punto di oggi si può tranquillamente definire guadagnato, sebbene la squadra ha giocato dall’inizio in superiorità numerica. Magari, ad armi pari, questa partita si sarebbe persa. Meglio un punto che niente, ma conla Lazio serve un altro mordente e soprattutto meno personalismi e più incisività.

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