Mazzarri e quel rinnovo incerto

Il calcio mercato non si ferma, mai. Appena chiuso il baraccone già si paventano e profilano possibili scenari futuri. A Napoli in questi giorni tiene banco il possibile rinnovo di mister Mazzarri, in scadenza a Giugno 2013. La questione è spinosa, anche se la dirigenza sembra mostrare ottimismo e si difende con un: “Molti allenatori fanno così, a fine stagione ci si siede intorno a un tavolo e si decide”.

Ci sono diversi allarmi di cui bisogna tener conto. Primo: non era mai accaduto che Mazzarri fosse in scadenza nell’anno in corso. Secondo: Quattro anni sono tanti, e soprattutto per un allenatore come Walter sempre in cerca di sfide. Terzo: Il rinnovo gli è stato proposto, ma gentilmente declinato a data da destinarsi.

La motivazione di Mazzarri è proprio la motivazione. Perdonate il bisticcio di parole. Il tecnico azzurro si è defilato dalla questione compiendo un “carpiato” di psicologia spicciola, asserendo che preferisce rinviare qualsiasi decisione per allontanare la zavorra della certezza. In altre parole, Mazzarri sa che per rendere al meglio ha bisogno di stimoli continui, soprattutto dopo quattro anni.
Se già oggi sapesse come sarebbe il suo futuro da qui a tre anni, la tensione si abbasserebbe, non dovrebbe più guadagnarsi nulla, incidendo quest’ultima considerazione sul livelli di sana “cattiveria” necessaria a raggiungere determinati traguardi.
Questo il pensiero di Mazzarri che, seguendo i dettami della logica corrente, non fa una piega. Ma dietro la logica ci sono altre spinte, altre motivazioni forse più importanti.

Forse il tecnico toscano ha deciso semplicemente di aspettare. Aspettare quello che il Napoi combinerà, quale posizione otterrà, quali spiragli si apriranno per l’anno venturo. Certo che se la compagine partenopea non dovesse centrare la Champions, Mazzarri molto probabilmente chiederà di essere lasciato libero, di poter misurarsi con altre realtà, magari anche straniere. Proprio la settimana scorsa ha adombrato questo spiraglio affermando che dopo aver allenato a Napoli nulla gli fa paura. Messaggio chiaro ai club di tutta Europa: “Sono pronto”.

Walter potrebbe restare in caso di Tricolore o piazzamento in Champions, non prima però di essersi seduto a tavola con i dirigenti e aver ottenuto precisissime garanzie.
Ad oggi il futuro è incerto, molto incerto, e declina più verso un abbandono che verso una riconferma. In merito a questa ipotesi non ci sono elementi reali, ma sicuramente elementi di psicologia del carattere. Speriamo di arrivare molto in alto cari tifosi, perché Mazzarri è il vero valore aggiunto della nostra squadra.

Carlo Lettera
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