Rossi al Napoli è una “mission impossible”. Ecco perché…

La tentazione è forte perché l’affare sarebbe di quelli da incorniciare: Giuseppe Rossi al Napoli rafforzerebbe ancora di più un reparto offensivo che è già di altissimo livello. Tra poco si scatenerà una vera e propria battaglia per acquistare il cartellino della punta italo-americana e le quattro pretendenti al momento sono Roma, Inter, Fiorentina e Napoli.

LA DOCCIA FREDDA-  Il patron azzurro ha sempre dimostrato di apprezzare particolarmente il giocatore del Villarreal, ma il suo progetto di portare Pepito in azzurro difficilmente si tramuterà in realtà. Infatti Federico Pastorello, procuratore di Rossi  intervistato da Il Mattino, ha smorzato l’entusiasmo della società e della tifoseria partenopea: A Napoli Rossi verrebbe volentieri, ma non può cedere i diritti d’immagine a De Laurentiis perché l’immagine dell’italo-americano vale il 40-50 per cento del suo ingaggio”Semplice, chiaro e lapidario.

ANCORA UN PASSO AVANTI, DE-LA!-  Il caso-Cavani ha dimostrato come De Laurentiis quando ritiene più opportuno possa svincolarsi da alcune regole troppo rigide che ha stabilito per se stesso e per il Napoli: il Fair Play Finanziario è un concetto importante ma un top player come Edinson Cavani meritava un adeguamento contrattuale, il presidente Aurelio De Laurentiis meritava di cautelarsi ottenendo una clausola stratosferica per un eventuale futuro addio del Matador e i tifosi azzurri meritavano e meritano di godersi il più a lungo possibile l’asso uruguaiano. Ora, il prossimo strappo alla regola De-La deve compierlo a proposito della spinosissima questione dei diritti d’immagine: questa “fissazione” è stata la causa principale del mancato arrivo all’ombra del Vesuvio di fior di calciatori (Criscito per il passato, Rossi per il futuro) perché nel calcio moderno è molto difficile convincere questi ultimi a rinunciare ad una buona fetta dei propri introiti.

Marco Soffitto

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