L’Europa League aumenta il suo fascino, soprattutto quello economico

Sono stati resi noti i premi in denaro che la UEFA elargirà alle partecipanti alla prossima Champions League e all’Europa League. Nonostante lo sforzo fatto dall’organizzazione capitanata da Platini la differenza economica tra la partecipazione alla Champions e quella all’Europa League rimane ancora alta. Ma andiamo a vedere nei dettagli come sono cambiati i proventi economici per le squadre che parteciperanno alla prossima EL. Tutte le 48 partecipanti che hanno raggiunto la fase a gironi otterranno un contributo fisso pari 1.3 milioni di euro (1 milione nella scorsa stagione). Durante la fase a gironi ogni vittoria varrà 200 mila euro (140 mila euro) mentre il pareggio varrà 100 mila euro (70 mila euro). La qualificazione al primo posto varrà 400 mila euro mentre per chi si classificherà secondo ci saranno 200 mila euro. Il passaggio ai sedicesimi di finale varrà 200 mila (stessa cifra della scorsa stagione), agli ottavi 350 mila (300 mila), ai quarti 450 mila (400 mila), alla semifinale 1 milione (700 mila) mentre alle finaliste andranno 2.5 milioni (2 milioni). La squadra che riuscirà ad aggiudicarsi la competizione incasserà 5 milioni di euro (3 milioni). Ovviamente a questi compensi andranno aggiunti quelli derivanti dalla vendita dei diritti televisivi. Insomma non sono cifre che fanno rimanere senza fiato ma comunque permettono alla competizione europea “minore” di avere comunque un maggiore appeal anche da parte dei club europei più quotati. 

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