Ranking Uefa, l’Italia rischia un clamoroso tracollo

Una situazione impensabile fino ad una decina di anni fa, ma che rischia di diventare una cruda realtà per il calcio italiano da qualche anno a questa parte. Stiamo parlando del Ranking Uefa, la classifica per nazioni che decide il numero di partecipanti per paese alle maggiori competizioni europee. E se fino agli inizi degli anni 2000 l’Italia regnava sovrana in Europa, sia grazie alle vittorie in Champions League che in Coppa Uefa, la situazione in questi ultimi anni si è paradossalmente rovesciata, avendo già perso il quarto posto, il piazzamento utile per i preliminari di Champions League. E non è finita qui…

ATTENTA ITALIA – Con i risultati dei preliminari giocatisi tra ieri e l’altroieri si prospetta una stagione piuttosto tribolata e difficile a livello europeo e di Ranking: da una parte ci sono le prime tre della classe, Spagna con un punteggio di 73.24, Inghilterra (69.32) e Germania (64.12). Poi, il vuoto. Al quarto posto, staccata di moltissimi punti rispetto alla Germania troviamo finalmente l’Italia a quota 51.73 punti. Ma il problema non sta nell’inseguire chi ci è davanti: adesso dovremo guardarci bene alle spalle, visto che con i risultati ottenuti negli ultimi anni, Portogallo, Francia e Olanda sono pronte a soffiarci il quarto posto. Le prime due nazioni sono infatti ad appena 1 punto di distanza dall’Italia, mentre l’Olanda, nonostante sia distante poco più di 9 punti, ne guadagnerà 11 rispetto all’Italia nelle prossime due stagione, allorquando i punteggi delle stagioni 2007/2008 e 2008/2009 verranno cancellati per lasciare spazio a quelli delle stagioni 2012/2013 e 2013/2014.

PERCHE’ TUTTO QUESTO? – Causa di questo crollo è un aspetto molto trascurato di cui si parla poco: a fare la differenza infatti, non sono di certo le vittorie o i pareggi di una squadra in ambito europeo, visto che non cambia nulla che certi risultati siano conseguiti in Champions od Europa League. Ciò che fa la differenza sono i cosiddetti “bonus” che vengono assegnati solo nella massima competizione europea, la Champions: 4 punti per il passaggio ai gironi, 5 punti per il passaggio agli ottavi di finale. Ed infatti, non è un caso che il punteggio italiano sia crollato definitivamente negli ultimi 3 anni: nessuna compagine italiana, infatti, è riuscita a superare i preliminari di Champions. Prima la Sampdoria, poi l’Udinese due volte consecutive: il tutto a scapito di Werder Brema (contro la Samp, ciò che consentì il sorpasso della Germania su di noi al terzo posto) e Sporting Braga, che così porta il Portogallo ad avvicinare sempre di più l’Italia.

CI SALVI CHI PUO’ – A questo punto, l’unica soluzione possibile è e deve essere una magnifica stagione della squadre italiane nelle competizioni di quest’anno: se però in Champions solo la Juventus sembra in grado di creare qualche grattacapo alle big d’Europa, rispetto ad un Milan nettamente ridimensionato, in Europa League sembrano esserci maggiori possibilità. Con Udinese, Lazio, Inter e Napoli infatti non dovrebbe essere solo un’utopia arrivare abbastanza lontani, sperando che da questa stagione parta la risalita, allontanandoci prima da chi ci insegue e poi inseguendo chi ci ha allontanato.

Christian Sorrentino (Twitter: @ilnumerosette)

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