Gargano partente, il ricordo del baluardo Pazienza: chi proteggerà l’incolumità di De Sanctis?

L’assenza dell’acume di Walter Gargano in fase di copertura sarà uno degli aspetti più intriganti in relazione alle sorti del nuovo centrocampo azzurro, in virtù di un reparto che si appresta ad affidare i propri equilibri su Gokan Inler, non certo in grado di avere il dinamismo e i polmoni di Walter, sofferente ancora di un’alone di mediocrità che tarda a propiettarlo tra i protagonisti di questa squadra. In attesa che la pellicola che avvolge le prestazioni di Inler possa cadere presto ed in modo definitivo, Valon Berhami ha sulle sue spalle il peso del predestinato, con Blerim Dzemaili, prossimo ad essere maggiormente preso in considerazione rispetto alla passata stagione. Entrambi hanno ancora da dimostrare capacità e dedizione, considerando anche che la preparazione porterà giovamenti soltanto tra qualche mese, e attualmente si è poco lucidi e soprattutto sovraccarichi di lavoro nelle gambe, che a breve potranno sciogliersi, rendendo alla squadra il giusto lubrificante per trovare la migliore condizione.

Resta anche da verificare la scommessa Marco Donadel (salvo sorprese dal mercato in uscita negli ultimi giorni, anche se si ha la sensazione che la società voglia dargli un’altra chance), il quale ha un debito con la società e con la gente di Napoli, che lo ha sostenuto in questa nuova stagione, dimenticando le nefandezze dello scorso campionato, quando sembrava aver imboccato la via crucis dei calciatori fragili come il vetro, costellata di infortuni e ricadute, in alcuni casi decisamente goffe e prive di spiegazioni. Oggi sarebbe servito come il pane il lavoretto pulito e preciso di Michele Pazienza, che nella precedente stagione, assieme a Walter Gargano, fu l’artefice di una difesa di ferro, impermeabile o quasi, visto che si subirono decisamente meno gol rispetto alla passata stagione, dove, in alcuni casi, si è sfiorato l’utilizzo del termine “colabrodo“.

A tutt’oggi i nuovi baluardi, abili nel compattare difesa e centrocampo, i cagnacci di centromediana, stilisticamente poco belli da vedere, ma in grado di filtrare il gioco e cucire i reparti sembrano, per caratteristiche, non poter ripercorrere i fasti dei colleghi passati alla concorrenza, per caratteristiche tecniche e caratteriali. Ci sarà un’acquisto in grado di sostituire degnamente Gargano e, perché no, il vecchio Pazienza, oppure la società punterà sui sopracitati? Pochi giorni e conosceremo la risposta…

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