Cannavaro: “C’è amarezza per l’addio di Gargano. Sarà un Napoli che lotterà fino all’ultimo secondo!”

A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live” è intervenuto il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro. Ecco le sue dichiarazioni evidenziate da SpazioNapoli:

Gargano? Walter in questi 5 anni ha dato tanto, ha fatto parte della famiglia, speriamo si sia allontanato momentaneamente, ma è stato onesto e sincero a dire le cose come stanno. Noi siamo amareggiati perchè cinque anni insieme non si dimenticano, forse per lui questa è stata la scelta migliore. Non si è mai tirato indietro, ha sempre lottato, assimilando lo spirito dei napoletani. 

I tifosi? E’ normale che i tifosi siano delusi, visto che va via un giocatore arrivato tanti anni fa a cui i tifosi si sono affezionati. Poi non credo che la società venderà altra gente, non credo che vogliano vendere tutta la squadra. Nel momento in cui chiuderà il mercato tutti quelli che saranno qui dovranno concentrarsi sul Napoli e basta, chi poi pensa ad altro è giusto che vada via.

Precampionato? Noi abbiamo fatto una preparazione importante con amichevoli di altissimo livello, abbiamo avuto la partita di Supercoppa, ma sappiamo che il campionato è altra musica. Palermo sara una partita tosta, un avvio in salita come succede sempre a Napoli: tutto in salita!

Le 12 riserve? Bisognerà allargare le panchine. No, a parte gli scherzi, c’è più possibilità per l’allenatore.

Arbitri di porta? Secondo me spetta all’arbitro dirigere la partita, a loro spetta decidere solo se è gol o non gol. 

Compatezza? Si, ma mai rinunciando al gioco. Mazzarri vuoe prima attaccare e poi difendere. Sarà un Napoli che prima di tutto vorrà fare gioco. Abbiamo un bel gioco, ci temono tutti. Tante volte squadre blasonate cambiano modo di giocare quando ci affrontano, questo è un sintomo.

Gol subiti? Sicuramente, subire tanti gol non aiuta. Il gol riusciamo a farlo, l’importante è non subirlo.

Il gruppo? E’ il migliore, un gruppo allegro in cui tutti hanno chiaro ciò che c’è da fare.

Primi posti? Ad oggi non saprei dirti se c’è una società che spicca sulle altre, sarà uno dei campionati più equilibrati della storia.

Insigne? Diamogli la possibilità di crescere, senza esaltarlo e fare paragoni affrettati.

Europa League? Giocheremo per vincere, ed è una competizione molto lunga.

Obiettivi? No, meglio pensare giornata dopo giornata.

I nuovi? Pandev ha qualcosa in più degli altri, spesso lo si sottavaluta. Poi ci sono Behrami, Gamberini e Insigne.

Campo? Sarà apposto per la Fiorentina.

Coppa Italia? Indimenticabile, ma non dimentico neanche la promozione in Serie A.

Che Napoli sarà? Sarà un Napoli che lotterà fino all’ultimo secondo, senza dare nulla per scontato, come vuole Mazzarri”.

 

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