Torres fa autocritica: “La Champions vinta col Chelsea non mi appartiene perché…”

Si può essere vincenti e infelici? A quanto pare sì. Fernando Torres sa di non aver reso come doveva nell’ultima stagione, e sebbene abbia conquistato Champions League e Europeo nutre un forte senso di insoddisfazione. Come se quei trofei fossero del tutto immeritati, almeno sul piano personale

Il centravanti del Chelsea, in una lunga intervista al quotidiano spagnolo La Razon, ha approfondito queste sue emozioni, soffermandosi anche su come i tifosi spagnoli e inglesi abbiano cercato in tutti i modi di risollevargli il morale:

La stagione scorsa è stata positiva per gli altri, non per me. Non ho giocato né la semifinale né la finale di FA Cup, per non parlare poi della Champions League dove ho partecipato poco alla vittoria finale. Voglio conquistare un’altra Champions, ma a modo mio. Ci sono stati momenti in cui non avevo voglia di sedermi neanche in panchina, ero completamente demotivato. Pensavo che i tifosi mi avrebbero rinfacciato questo atteggiamento, e invece sono stati i primi a darmi la forza per spingermi fuori da questo tunnel pieno di tormenti. Dagli spalti sentivo le loro urla di incitamento, mi facevano sentire speciale. D’ora in avanti combatterò solo per loro, se lo meritano“.

 

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