De Laurentiis: “Vorrei che la Dragon Cup fosse un appuntamento fisso. Soci cinesi? Chissà, ma…”

“Il futuro è della Cina “. E’ convinto di questo il Presidente De Laurentiis che in questi giorni sta pensando di mettere su un progetto che coinvolga il calcio e il cinema. Di cinema ne aveva già parlato nel suo precedente viaggio nel paese orientale dicendosi attratto da questo immenso mercato e di voler creare una struttura artistica che fosse sostenuta interamente dalla FilmAuro. Il cinema si, ma anche il calcio e quella Dragon Cup che si sarebbe dovuto svolgere proprio qui a ridosso dell’impegno di Supercoppa ma poi saltata per una serie di intoppi burocratici che rimane un’idea fissa nella mente del patron azzurro “Vorrei che restasse un appuntamento abituale: un mini campionato da giocare durante la pausa natalizia o durante quella estiva. La coppa dovrebbero disputarsela le migliori formazioni europee e cinesi, del Far Est. In questo modo si creerebbe un forte business e tanto entusiasmo tra la gente”. L’altra idea riguarda l’apertura di un mercato libero per far crescere il calcio cinese “La nostra struttura societaria ci permetterebbe di ingaggiare tanti giovani calciatori cinesi e portarli a Castelvolturno per curarne la crescita sportiva e culturale. Ma fino a quando non chiariranno cosa vorranno fare da grandi sarà difficile che questo progetto possa essere attuato. Farebbero bene le autorità calcistiche locali a prendere in considerazione l’apertura al mercato estero, consentire alle società di acquistare un maggior numero di calciatori stranieri, magari europei che sono quelli più pronti, per meglio pubblicizzare e vendere il prodotto”. Il Presidente poi è ritornato anche sulla possibilità di essere affiancato da una partnership di imprenditori cinesi nella proprietà del Napoli ma la sua risposta lascia pochi margini di trattativa “Chissà, ma io sono abituato a comandare da solo, a non dover dar conto”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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