Non toccatelo, altrimenti ci arrabbiamo

Tagliato, epurato, rimandato, bocciato. Ancora una volta leggiamo e ascoltiamo opinioni di tal fatta sul nostro Edu. Per carità, ognuno è libero di esprimere e giudicare il valore di un calciatore secondo i propri parametri, ma che almeno questi parametri per giudicare ci siano.
Ad oggi il buon Vargas non ha mostrato ancora nulla, e su questo non ci piove, non sono un folle. Ma le occasioni vere ci sono state? Buttato al macello l’anno scorso, estraneo ad ogni parola italiana, in un calcio assolutamente inedito per Lui. E non mi si venga a dire che il campione può giocare ovunque e subito bene. Sanchez per due anni fu giudicato un bidone, ma non lo vendettero, credevano in Lui, e Alexis li ha ripagati a dovere.

A Napoli questa pazienza sembra non esistere, malgrado le dichiarazioni di facciata – ora possiamo giudicarle così, visti i rumors di una sua probabile cessione -, malgrado l’insistenza dei dirigenti sul valore di questo ragazzo, pallone d’argento sudamericano. Non gli si è data mai una vera chance, e sembra non giela si vogia dare in futuro, almeno per quest’anno.

I tifosi però ci credono, e vorrebbero vederlo in azione, desiderano tenerlo, fiduciosi in un talento che esiste ed è innegabile. Provarlo seriamente è un diritto che va riconosciuto al tifoso, tifoso che fino a prova contraria è colui che tiene in vita il baraccone, colui che “compra” i giocatori con i suoi abbonamenti allo stadio e quelli per la tv a pagamento. Vargas è nostro, lo abbiamo comprato con la nostra passione,e siamo dalla sua parte, almeno la maggioranza.

Non toccatecelo, altrimenti…altrimenti ci arrabbiamo.

Carlo Lettera
Riproduzione riservata

Fonte foto: nanopress.it

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