Lombardo: “Tifo Napoli da quando sono nato. Importante sfruttare Twitter. Diventeremo una realtà mondiale”

Nicola Lombardo, responsabile della comunicazione del Napoli, è l’ospite del salottino di Marte Sport Live a Dimaro: “Ci stiamo trovando bene, questo è un posto fantastico. Il tempo è clemente. Dall’1 giugno sono passato al Napoli, sono un tifoso da quando sono nato, è stato un momento meraviglioso. Non ricordo il primo giorno perché sono tante le cose che stiamo facendo”. Il Napoli sbarca su twitter: “E’ uno strumento di straordinaria importanza. Lo utilizzeremo per raccontare in maniera giovane e veloce la vita della nostra squadra. Daremo in anteprima tutte le notizie”. Lombardo parla dei suoi trascorsi: “Sono nato a Napoli nel quartiere storico della Sanità. Ho questi ricordi fortissimi. Il Napoli mi ha tenuto attaccato a questa città anche quando non c’era più. Ricordo le partite in trasferta vicino Milano sempre abbastanza sofferte. Ne dico uno solo: il famoso Juventus-Napoli con gol di Altafini. Andavo come gran parte dei tifosi molto prima allo stadio. Ricordo un militare che si mise a cantare o’ surdato nnammurato. E’ un’immagine che porterò sempre con me. Sono cresciuto con un attaccamento fortissimo al Napoli. Tifavano tutti per Milan, Inter e Juventus, ora le cose sono cambiate. Sono sempre stato un grande appassionato di giornalismo e da ragazzo facevo il cameriere per mantenermi agli studi. Spendevo i soldi per vedere il Napoli. Ero talmente appassionato che prenotavo una camera nell’albergo della squadra in incognito. Poi conobbi Guido Prestisimone che seguiva il Napoli per il Mattino. Cominciai a girare con lui e conobbi Gianni Brera e Ottavio Bianchi, cui ho fatto da autista. Viaggiammo insieme dopo il 3-1 contro la Juventus nel 1987. Poi Antonio Sasso, direttore del Giornale di Napoli, mi diede la possibilità di fare il corrispondente da Milano. Ho lavorato a radio Kiss Kiss quando era l’emittente ufficiale del Napoli, poi ho abbandonato il giornalismo sportivo per lavorare con la Reuters. Sono tornato allo sport con Sky Sport 24, dove ero vice direttore. L’anno scorso ricevetti un premio da De Laurentiis, mi interessava come personaggio. Il Napoli è una realtà unica, ha il bilancio in attivo e ottiene risultati straordinari. Ho capito che con lui e i suoi collaboratori si possa creare qualcosa che possa diventare di livello mondiale. Questa squadra può diventare una delle più forti del mondo”. Lombardo parla della sua famiglia: “Oggi lavorare in una città diversa non è più un problema. Per ora resto a Napoli da solo. La notizia che non avrei mai voluto dare? La morte di Massimo Troisi, per me era un personaggio straordinario. Ero in redazione quel giorno alla Reuters e dovetti fare il lancio. La notizia che ho dato più volentieri? La qualificazione del Napoli in Champions League. Il calcio deve cambiare e diventare un’industria che produce. Cosa cambierei del mio carattere? Per me è intollerabile la sconfitta del Napoli, devo fare buon visto a cattivo gioco. La scaramanzia? Le rispetto, ma non ci credo molto. Un oggetto cui non rinuncerei? La catenina di mia nonna. La Chiesa? Ho un rapporto intimo con la religione. Cosa volevo fare da bambino? Il giornalista”. Giochino finale: “Mare o montagna? Mare. Spaghetti o pizza? Spaghetti. Vino o birra? Astemio. Bionde o more? Bionde. Tardi la sera o presto la mattina? Presto la mattina. Destra o sinistra? Se parliamo di politica, sinistra. Baggio o Del Piero? Baggio. Maradona o Messi? Maradona. Italia 1982 o Germania 2006? Germania 2006. Primo o secondo scudetto? Il primo. Il terzo? Speriamo presto”.

Fonte: Radio Marte

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