Pocho & Jo-Jo: questione di clausole

Fine del segreto, il dettaglio ora è svelato e farà un gran rumore: nel contratto di Jo-Jo c’è una clausola rescissoria, un vincolo scritto in numeri, con trenta milioni di euro Jovetic è libero di andarsene. Va così: chi arriva a coprire la cifra si prende il giocatore, senza bisogno di trattare con il club d’appartenenza. A Firenze conoscono la formula, già sperimentata con Felipe Melo, ora potrebbero avere nuova dimostrazione del funzionamento. Il rischio è concretissimo, anche se il valore della clausola è notevole: finora nessun club interessato a Jo si è spinto all’offerta che rendesse attiva la liberatoria, con la contemporanea esclusione della Fiorentina dalla trattativa. Il dettaglio infilato nel contratto durante l’ultimo rinnovo è in realtà un particolare che fa scattare la rivoluzione: la postilla è netta, e senza specifiche sulla validità, la clausola è attiva per l’Italia e per l’estero, possono utilizzarla il Chelsea come la Juventus. Il mercato viola, da oggi, va inquadrato in un’altra prospettiva, con l’aggiunta di alcuni concetti, tipo: per Jo non si andrà all’asta, la Fiorentina non può chiedere più di trenta milioni, Jovetic non è incedibile.

Volontà – Qui scatta immediata la connessione con l’ultima pubblica uscita di Andrea Della Valle, presidente onorario della Fiorentina. Sul sito web ufficiale il club viola, una settimana fa, aveva fatto lampeggiare una dichiarazione forte: «Jovetic non è sul mercato». Non c’è contraddizione: per la Fiorentina Jo resterebbe qui ancora a lungo, non c’è davvero intenzione di privarsene; per la società l’attaccante è il centro di gravità su cui ricostruire il nuovo mondo viola, l’obiettivo quello di resistere anche a proposte d’acquisto ferme ai 25milioni di euro, come quella pensata dal Chelsea: con l’aggiunta cash di altri cinque il potere di barricata viola sarebbe però azzerato.

Confronti – A metà dell’ultima stagione l’argomento sarebbe stato trattato in toni più drastici, tipo: Firenze saluta Jovetic, nel contratto c’è la clausola rescissoria; a febbraio scorso Jo aveva sommato dodici gol, già record personale, arrivato dopo un anno intero di stop per frantumazione del ginocchio. Da allora il rendimento dell’attaccante è un po’ calato, dato che sommato al negativissimo campionato viola, ha finito per abbassare leggermente il valore-mercato del giocatore, per cui, a oggi, nessuno pare disposto a pagare trenta milioni. Ma nella lista top-player Jove entra di diritto, e per un talento di ventidue anni si può pensare dimettere in conto un extrabudget. Sul capitolo volontà del giocatore inutile addentrarsi: sarà lui a chiarire i futuri desideri, ma qualche segnale già lanciato farebbe intuire la voglia di giocarsela subito per grandi obiettivi. La Fiorentina (che prenderà l’attaccante dell’Ajax, El Hamdaoui e ha in mano il difensore argentino Roncaglia) può avvalersi di un altro dato: negli ultimi sondaggi in rete la città ha fatto intendere che non drammatizzerebbe la partenza di Jovetic, posizione curiosa per una piazza che ama certi talenti.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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