La settimana si è chiusa come meglio non si poteva immaginare. Già la roboante vittoria contro il Cagliari poteva, da sola, bastare per soddisfare squadra e tifosi, ma le dirette concorrenti degli azzurri hanno tirato quasi tutte il freno a mano in questa 27a giornata di campionato, tralasciando il Milan che, dopo la vittoria in casa con il Lecce ed il contemporaneo stop della Juventus, sembra aver innestato quella marcia in più che, con molte probabilità, consentirà a i rossoneri guidati da Allegri di vincere il loro scudetto consecutivo.
La Juventus continua a perdere terreno prezioso, continuando l’interminabile serie di pareggi, ormai a quota quattordici in questo campionato, un pò troppi per chi, fino a quaranta giorni fa, era data addirittura favorita per lo Scudetto. Conte ed i suoi hanno impattato a Marassi, in un pareggio a reti bianche ma ricco di emozioni e polemiche, come da qualche tempo accade nelle partite della Signora. Il Napoli si porta a sette lunghezze dai bianconeri, una distanza che potrebbe oltremodo assottigliarsi se il rendimento delle due squadre si mantenesse su questi standard.
La mano più grossa agli azzurri l’hanno tesa Lazio ed Udinese entrambe sconfitte nel posticipo domenicale, rispettivamente da Bologna e Novara; due sconfitte che costituiscono sicuramente un brutto stop ed un ridimensionamento per queste due squadre che hanno perso la brillantezza di qualche mese fa. D’altra parte, era impensabile che entrambe potessero mantenere certi ritmi per tutta la stagione, ed in effetti questo periodo di appannamento si è puntualmente verificato, appannaggio del Napoli che affronterà proprio l’Udinese in una della partita più delicate della stagione.
Gli azzurri aggianciano proprio i friulani in classifica e si portano a soli due punti dalla Lazio, ma soprattutto a due punti dalla zona Champions League, traguardo assolutamente fuori portata solo un mese fa.
La vittoria tennistica del Napoli, di venerdi sera, aiuta non solo a recuperare punti preziosi da chi lo precede, ma anche di tenere a debita distanza le inseguitrici, quali Roma ed Inter, uscite vittoriose dalle infide trasferte di Palermo e Verona. Sarebbe stata una giornata straordinaria se anche alle spalle degli azzurri qualcuno avrebbe lasciato qualcosa per strada, ma onestamente si sarebbe preteso troppo. Va bene anche così.
Adesso, però, viene il bello. Il Napoli entrerà nella settimana più calda e delicata, giocandosi una fetta più che cospicua della sua stagione, prima a Stamford Bridge contro il Chelsea, poi al Friuli contro l’Udinese ed infine in casa contro il Siena, per staccare il biglietto per l’Olimpico, valevole per la finale di Tim Cup. Tre appuntamenti, uno più importante dell’altro, che vede un Napoli tonico e brillante, soprattutto in attacco dove finalmente, anche Lavezzi, sta apportando il suo contributo realizzativo, mentre qualche appunto va mosso alla difesa, non ineccepibile contro il Cagliari, avendo concesso ben tre reti agli isolani; sebbene le reti siano state subite a risultato della partita ben acquisito, rimangono delle perplessità sul reparto difensivo ancora troppo penetrabile, a causa di vistosi cali di concentrazione. A Londra gli occhi dovranno essere bene aperti, Drogba non è Larrivey e soprattutto il Chelsea, nonostante la crisi, non è il Cagliari.
Adesso è il momento di pensare alla Champions, il momento più atteso. Il countdown è quasi esaurito, e manca poco all’appuntamento con la storia. Il Napoli conta di non mancare e sta preparando tutto per il meglio. Questa stagione ci ha insegnato che gli azzurri quasi mai ha fallito i grandi appuntamenti, e la speranza è che Londra non faccia eccezione. Per il momento, gustiamoci l’invidiabile classifica che, adesso, è ben più degna di essere guardata e d il bel calcio che i partenopei stanno offrendoci. Poi, chi vivrà, vedrà.