Ora più che mai Gianfranco Zola

Il destino ha voluto giocare con il tamburino sardo in questi 15 giorni in cui il Napoli si è trovato e si troverà ad affrontare le compagini che lo hanno visto lontano dal San Paolo, che aveva imparato ad amare grazie anche alle sue “misure maradoniane”, nonchè da quell’estro accentuato proprio dal pibe de oro nei tanti allenamenti di Soccavo, dove Zola ha imparato i segreti del suo piede magico. Dieci giorni fa il Chelsea in Champions League, che lo battezzò “magic box“, la scatola da cui si tirano fuori i giochi di prestigio, e Gianfranco a Londra ne ha fatte tante di magie, restando ancora oggi uno dei migliori giocatori che hanno vestito la maglia dei blues. Domenica contro quel Parma divenuto grande anche grazie alle sue giocate, che diedero lustro agli anni d’oro dei gialloblu, per informazioni rivolgersi a Nevio Scala. In quegli anni il Napoli aveva ceduto ai romagnoli anche Crippa, inaugurando una colonia di ex giocatori napoletani che hanno contribuito anch’essi ai successi parmensi di quegli anni,  completata da Boghossian e Fabio Cannavaro, pezzi pregiati di un Napoli sulla strada del fallimento (anche Ciro Ferrara, nella foto con Zola e Cannavaro, verrà ceduto alla Juve per rigenerare il portafogli della società ndr). Zola fu l’emblema del calciatore trascinatore, capace di cambiare le sorti di una partita. Venerdì prossimo contro la squadra in cui Gianfranco è tornato per completaro il suo percorso romantico, in quel Cagliari che ha aiutato a far sognare, seppur senza raggiungere traguardi straordinari, ma pur sempre ottimi risultati in una squadra fatta di giovani promesse e giocatori di modesta qualità, al cospetto di una società acerba e poco ambiziosa. Ma a Zola è bastato vestire quella maglia, per coronare un sogno, per vedere anche la sua gente ridere e gioire dei propri goals, delle vittorie, anche se striminzite, di quei piccoli traguardi che hanno significato tanto per il popolo cagliaritano. Uno dei rammarichi più grandi è quello forse di aver vissuto troppo poco Zola a Napoli, non dandogli la possibilità di completare un ‘opera che sicuramente lo avrebbe portato a costruire qualcosa di importante, se la società lo avesse supportato con acquisti adeguati. Ma la storia ci ha insegnato che quelli erano gli anni del declino ed il Napoli batteva cassa poichè inondato da una serie di debiti che risulteranno deleterei per la società. Di seguito riportiamo una serie di video che lo ritraggono dapprima con la maglia del Napoli, dipodichè in un ampia carrellata di reti, assist e giocate con la maglia del Chelsea, Parma e Cagliari così come descritto nel breve resoconto della sua carriera. Godetevi lo spettacolo !

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