Preziosi: “Che rimpianto aver ceduto Lavezzi! Il suo valore oggi? Non è stimabile”

Ebbe fiuto, lo prese dall’Estudiantes e lo portò al Genoa. Un amore sbocciato a prima vista che però non riuscì neanche a gustarsi: i rossoblu furono retrocessi in C1 per il caso Venezia e Lavezzi giocoforza fu ceduto al San Lorenzo alla stessa cifra per la quale era stato acquistato, un milione di dollari. Era l’estate 2005, sono passati sette anni ma Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ancora ricorda con rimpianto la vicenda, il Pocho in rossoblu non riuscì a giocare neanche una partita ufficiale, si fermò a tre amichevoli estive: «Lavezzi aveva già allora delle buone qualità. Ci fu segnalato, lo individuammo in Argentina con il nostro staff di osservatori e lo prendemmo lasciandolo giocare per un anno in prestito al San Lorenzo. Poi arrivò a Genova per la A, fu presentato, fece la preparazione ma fummo retrocessi in C: in squadra avevamo anche Milito e non potevamo permettere di tenerli. Un vero peccato cedere Lavezzi».

Poteva cambiare la storia del Genoa e di Lavezzi?
«A Genoa lo avremmo potuto tenere due-tre anni. Poi però per quella che è la forza economica del Genoa comunque avremmo dovuto cederlo e probabilmente Lavezzi sarebbe finito a un grande club come Inter e Milan».

Invece spuntò il Napoli?
«E fece un grandissimo colpo. Devo dire la verità, Lavezzi in questi cinque anni di Napoli è cresciuto ancora di più di quanto potessi aspettarmi ed è destinato a crescere ancora. Adesso è un vero e proprio fuoriclasse, ha fatto dei passi avanti notevolissimi sotto tutti i punti di vista».

Quanto vale?
«I fuoriclasse non hanno valore, penso a Messi e Cristiano Ronaldo che sono impossibili da valutare. Sicuramente se ora si mette anche a segnare con regolarità il suo valore è destinato a crescere ancora di più».

Quindi, Lavezzi è sempre più un uomo mercato?
«De Laurentiis è stato già bravissimo a trattenerlo e farà di tutto per tenerlo anche nel Napoli del futuro respingendo gli eventuali assalti».

Ma c’è la clausola rescissoria…
«La clausola c’è e ovviamente se Lavezzi continua a fare così bene potrebbe esserci una società che si farà avanti con i 31 milioni, Sanchez è andato al Barcellona per qualcosa in più. Ma le clausole valgono fino a un certo punto, per me quello che conta è la volontà di un calciatore a restare o meno in una squadra. Cioè anche senza clausola se un campione decide di andare via perchè è tentato da qualche altra avventura, o da qualche ingaggio tre volte superiore, poi lo fa».

Lavezzi o Cavani, chi sceglie?
«Se Lavezzi gioca da Lavezzi dico Lavezzi. E lo dico non solo per i gol che ha segnato nelle ultime partite ma per le sue qualità, il contributo che dà alla squadra, molto spesso da solo mette in apprensione le difese avversarie. Non è stato determinante solo contro Chelsea e Inter, quando sta bene lo fa sempre».

Resterà a Napoli?
«A Napoli si trova bene e sta disputando una grande stagione, c’è la vetrina della Champions dove si sta dimostrando un grande protagonista. E De Laurentiis i campioni vuole tenerli, può farlo perchè la piazza è diversa rispetto a Genova, gli introiti sono diversi».

I gol di Lavezzi, valore aggiunto: dove può arrivare il Napoli?
«Il Napoli è una bellissima realtà, Mazzarri un ottimo allenatore che sta svolgendo un grande lavoro. Contro il Chelsea è stata veramente una serata esaltante».

fonte: Il Mattino

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