Napoli, per il Chievo Mazzarri pensa al turnover

Ventiquattr’ore di break. Riposo assoluto. Un break programmato e risultato ancora più utile dopo la serata da incubo vissuta a Siena. Mazzarri dopo il ko in coppa Italia ha raggiunto Empoli in auto e ieri ha trascorso una giornata di riposo in famiglia. Gli azzurri nel post partita si sono spostati in pullman a Firenze e hanno dormito lì. Ieri mattina il rientro in aereo a Napoli e la giornata di riposo, staccata completamente la spina. Mazzarri parlerà oggi alla squadra. A fine partita non si ferma mai negli spogliatoi, lo fa alla ripresa analizzando la gara a mente fredda con gli azzurri. A Castelvolturno si riparlerà di cosa non ha funzionato a Siena, soprattutto del primo gol di Reginaldo e anche del secondo di D’Agostino. Come pure degli errori in fase di finalizzazione. Il tecnico lavora sui difetti e ragiona sui cambiamenti da apportare per migliorare la squadra. Accorgimenti tattici che l’allenatore sta operando in corsa e potrebbe decidere di attuare anche dall’inizio in base alle caratteristiche degli avversari. Contro il Chievo cambieranno sicuramente delle pedine. Novità un po’ in tutti i reparti, a centrocampo previsti i ritorni di Inler (centrale) e Dossena (sulla fascia) e in attacco troverà spazio Lavezzi dal primo minuto dopo l’esclusione iniziale a Siena. Cambi anche in difesa: si rivedrà sicuramente Britos, forse anche l’argentino Fernandez. Grava dovrebbe andare almeno in panchina: fondamentale fino all’anno scorso, il difensore casertano quest’anno non ha mai avuto spazio. Potrebbe tornare utile perchè ha caratteristiche uniche nel gruppo in termini di rapidità. Lunedì sera con il Chievo mancherà Cannavaro, squalificato. E il capitano dà una lettura chiara e lancia un messaggio ai tifosi azzurri. «É un periodaccio, un momento particolare: ora c’è bisogno più che mai dell’aiuto dei nostri tifosi. Sarà importante la spinta del pubblico per superare questa fase e per poter ripartire al meglio». Difficoltà del Napoli che Cannavaro sintetizza così. «A Siena è successo quello che si sta verificando nelle ultime partite, veniamo puniti al primo errore. Non è colpa della tattica e dei cali di tensione, ogni volta c’è qualche episodio sfortunato e le partite si mettono in salita. Dobbiamo migliorare nei primi minuti, restare solo sereni per ritornare ad essere quelli di un po’ di tempo fa. Difesa a tre o quattro? Facciamo tutte e due, i numeri hanno poca importanza». Tanti impegni ravvicinati, riparte il tour de force per il Napoli. «Quella col Chievo è una gara difficilissima, negli ultimi anni ci ha sempre messo in difficoltà. Continueremo ad avere partite ogni tre giorni e qualcosa la pagheremo sempre. C’è da stare uniti, squadra, tecnico e tifosi. I fischi se sono meritati è giusto che vengano, ma durante la partita possono far male», dice il capitano a Radio Marte. Voglia di riscatto, questa invece la parola d’ordine di Marek Hamsik che sul suo sito ufficiale parla già della sfida di ritorno contro il Siena «Vogliamo riscattarci nel match di ritorno al San Paolo. A Siena abbiamo avuto molto possesso palla, ma i padroni di casa hanno approfittato di due nostre disattenzioni. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo realizzato un gol e abbiamo creato tante occasioni: abbiamo colpito due volte la traversa e un difensore del Siena ha salvato sulla linea di porta. Siamo contenti per il gol importante segnato verso la fine del match e ora il nostro obiettivo è reagire e fare bene nella gara di ritorno. A marzo vogliamo riscattarci per tutti i tifosi azzurri, vogliamo la finale».

Fonte: Il Mattino

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