Banti, Antonioli ed il palo negano i tre punti al Napoli

Alla fine, niente di fatto. Un generoso Napoli non riesce più a vincere in campionato, neppure contro il Cesena che si è arroccato nella propria area di rigore rendendo inutile qualsiasi sforzo degli azzurri per portare a casa la vittoria.

Molteplici i fattori che hanno scaturito lo 0:0 di ieri sera, primo fra tutti l’operato del Sig.Banti e dei suoi collaboratori che hanno, erroneamente, annullato il gol di Pandev che, in pieno recupero,  avrebbe dato la vittoria al Napoli. Non si sa bene cosa abbia visto la terna arbitrale, ma sta di fatto che l’azione era pulita, nemmeno l’ombra di falli di mano o di fuorigioco che potessero, quantomeno, alimentare il dubbio.

Napoli penalizzato da una scelta arbitrale discutibile, ci mancherebbe il non ammetterlo, però adesso è già tempo di guardare avanti, evitando di aizzare inutile polemiche che a nulla servono, se non ad innervosire un ambiente già nervoso di suo, ed a rendersi ancora più antipatici in un sistema che da tempo ha etichettato il Napoli una squadra lamentosa.
Il problema non è l’arbitro Banti o chi per lui, ma è proprio il calcio italiano che deve cambiare. Serve la tecnologia laddove purtroppo l’occhio umano non riesce più ad arrivare. Troppo veloce il ritmo del calcio moderno, e forse troppo impreparata la classe arbitrale per stare al passo, ma è un mistero del perchè le alte cariche dirigenziali del calcio si ostinino nella loro crociata contro l’aiuto tecnologico, che eviterebbe errori madornali come quello commesso ieri sera da Banti.

Sarebbe riduttivo, però, addossare le colpe di questo pareggio solo a Banti. Anche la sfortuna ha giocato un ruolo molto importante, ma anche la bravura di un avversario che, nonostante abbia concesso molte occasioni da rete, si è difeso in maniera omogenea, senza mai rinunciare, però, a punzecchiare in contropiede.
Antonioli, raccogliendo l’eredità di Pegolo, si erge a protagonista salvando il risultato con un paio di interventi prodigiosi, su Pandev e poi su Cavani. Il centrocampo romagnolo, riesce a fare da scudo davanti alla difesa e da questo punto di viata, vanno appuntate le ottime prestazioni di Colucci e Parolo, sui cui puntualmente i centrocampisti azzurri andavano a sbattere.

Gli azzurri pagano inoltre il pessimo stato di forma di Inler: lo svizzero è stato di nuovo autore di una prova poco brillante. Marcato a uomo da Martinho non è mai riuscito ed entrare in partita, anzi si è trovato molto più spesso nelle vesti di interdittore che di regista. Ammonito, è rimasto poi negli spogliatoi per far posto ad Hamsik tenuto a riposo per turnover. 
Neanche Maggio e Gargano sono apparsi lucidi: il primo è stato ben tenuto a freno da Pudil, l’uruguaiano, dopo un buon avvio ha perso lucidità fino a quasi regalare il gol del vantaggio del Cesena, azzardando un rischiosissimo retropassaggio.

L’attacco ha regalato buone giocate ed ancora una volta ci preme sottolineare la buonissima partita di Pandev, ancora una volta  il migliore tra i suoi: lavora di sponda, detta il passaggio, sguscia via in dribbling ubriacanti e va pericolsamente alla conclusione, oltre al gol annullato nel finale. Cavani colpisce un palo clamoroso a due passi da Antonioli, ma in generale l’uruguaiano ha fatto parecchio lavoro oscuro, giocando lontano dalla porta. Buona anche la prova di Hamsik che nella ripresa ha guidato l’assedio all’area cesenate, ed anche Vargas che finalmente esce dal guscio e mostra qualche giocata all’infreddolito pubblico del San Paolo. Ancora niente di esaltante, per carità, ma almeno è un buon inizio.

Se vogliamo trovare qualcos’altro di positivo, bisogna anche sottolineare che il Napoli ha finalmente mantenuto la posrta inviolata. Un evento che in campionato non accadeva dal 19 Novembre scorso: fu anche allora un pareggio a reti bianche, contro la Lazio di Reja. Anche allora, come ieri sera, fu un Napoli che avrebbe meritato qualcosa di più.

Ma è già tempo di rimboccarsi le maniche, chiudere il capitolo Cesena, e guardare avanti in attesa degli impegni che arriveranno, difficili e ravvicinati. La stagione, nonostante stia prendendo una piega poco piacevole potrebbe regalare ancora qualche soddisfazione,  a partire dalla trasferta di Milano. Quasi un miraggio la zona Champions, non resta che dedicarsi al raggiungimento del quinto posto e cercare di portare a casa la Coppa italia, a questo punto, il primo vero obiettivo stagionale.     

   

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