Napoli-Roma: passato prossimo di una sfida infinita…

Domenica sarà di scena Napoli vs Roma, storicamente una partita dal grande fascino e dall’atmosfera sempre caldissima, ogni qual volta le due compagini si sono affrontate.
Sfide elettrizzanti come quella avvenuta nel campionato 2007-2008, il primo in Serie A del Napoli di De Laurentiis. Era la ventisettesima giornata ed i partenopei venivano da una brillante vittoria contro l’Inter schiacciasassi di Mancini. Era un Napoli tuttavia ancora inesperto, nonostante potesse annoverare tra le proprie fila giovani talenti come Lavezzi ed Hamsik che si stavano segnalando come le più grandi sorprese di quella stagione e, pertanto, gli uomini di Reja dovettero soccombere per 0:2, con le reti di Perrotta dopo circa due minuti, e di Totti su rigore, nella ripresa. Ancora troppo grande il gap che allora intercorreva tra gli azzurri ed i giallorossi che contesero, fino alla fine, lo Scudetto all’Inter.
Andò, però, ancora peggio la stagione successiva, campionato 2008-2009 quando nella prima giornata di ritorno il Napoli ebbe una lezione durissima dagli uomini guidati di Spalletti. Fu uno 0:3, firmato da Mexes, Juan e Vucinic, alimentato però da vibranti polemiche da parte dei partenopei a causa di un gol annullato a Zalayeta (giustamente) se non dopo le incessanti pressioni sull’arbitro da parte dei romanisti, e del primo gol della Roma, viziato da un fuorigioco di Mexes, autore della rete. 
Fu spettacolare, invece, il pareggio per 2:2 della ventiseiesima giornata del campionato 2009-2010; un secondo tempo scoppiettante che vide la Roma portarsi sul doppio vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Julio Baptista ed il raddoppio siglato da Vucinic. I partenopei non si arresero e trovarono in Denis l’uomo chiave per equilibrare le sorti dell’incontro. Fu l’argentino, infatti, a segnare il momentaneo 1:2 con uno splendido diagonale di sinistro che trafisse Doni alla sua sinistra, e fu lo stesso Denis a procurarsi, allo scadere, il calcio di rigore che, trasformato da Hamsik, valse il definitivo pareggio.  Due punti persi dai “lupi” che costarono lo Scudetto, vinto di nuovo dall’Inter, mentre per il Napoli fu un punto guadagnato che consentì, alla squadra di Mazzarri (subentrato a stagione in corso ad un disastroso Donadoni, esonerato proprio dopo il match d’andata), di ottenere, a fine campionato, una prestigiosa qualificazione in Europa League.
Ed arriviamo quindi ai giorni nostri, storia della stagione 2010-2011. Era la sesta giornata di campionato quando il Napoli batteva la Roma con un 2:0 meritatissimo, la prima volta, e finora unica volta, in cui il Napoli di De Laurentiis sia riuscito a fare bottino pieno contro i capitolini. Tutte nella ripresa le reti, con Hamsik che portava in vantaggio gli azzurri, sfruttando uno dei suoi proverbiali inserimenti, ed un autorete di Juan che fissava il risultato sul 2:0. Vittoria, come detto, meritata che lanciò gli azzurri in alta classifica, fino a diventare, almeno fino a Marzo, una seria antagonista del Milan che poi avrebbe trionfato.
Domenica sera, dunque, Totti, Bojan ed Osvaldo da una parte, Lavezzi, Hamsik e Cavani dall’altra si troveranno faccia a faccia per scrivere un altro capitolo di questa sfida infinita, in un libro dei ricordi dove sono custodite pagine leggendarie, scritte da gesta di campioni che hanno fatto la storia del calcio. Da Falcao, a Maradona, da Pruzzo a Careca, passando per Cerezo, Zola e molti altri ancora. Domenica notte, Napoli vs Roma sarà consegnata al passato e chiusa nell’album dei ricordi e si spera che la si possa ricordare per la gioia di una vittoria azzurra.

ANTONIO SALVATI

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