Mazzoni: “Diego Lavezzi vittima di una trappola. Il Pocho è arrabbiato per l’accaduto”

E’ di oggi la notizia dell’arresto di Diego Lavezzi, fratello del Pocho, per detenzione di arma da fuoco trovata all’interno della sua vettura. Alejandro Mazzoni, procuratore dell’attaccante argentino, intervistato da Sky Sport 24 ha fatto luce sulla vicenda ed ha spiegato quale è stata la reazione di Lavezzi. Ecco quanto affermato: “Diego è stato vittima di una trappola. La pistola trovata dentro la sua macchina non è sua, perché lui non detiene nessuna arma. Il suo veicolo al momento degli incidenti non si sa neanche se fosse aperto o chiuso. Diego è stato per tanto rilasciato e si trova nella sua abitazione. E’ tranquillo e collaborerà con la polizia per capire cosa è successo. Il Pocho ha preso molto male la notizia e si è arrabbiato parecchio per quanto accaduto. Il suo nome è importante nel quartiere in cui è cresciuto e questo è un danno per la sua immagine, visto che i Lavezzi sono molto attivi nel sociale a favore dei più bisognosi. Purtroppo però sono cose che possono capitare ovunque”. La vicenda, a prescindere dalle dichiarazioni delle parti, è ancora avvolta nel mistero e soltanto le autorità competenti potranno dare un giudizio definitivo su quanto avvenuto.

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