Napoli, jamm’ ‘n Coppa. I numeri da giocarsi col Villarreal

Per partite come queste, ci si attacca proprio a tutto. Troppo importante la posta in palio, la storica qualificazione agli ottavi di Champions League. Troppe anche le voci che danno la cosa per fatta. Villarreal-Napoli, però, non è una partita scontata.
E allora, superstiziosi e non, vi forniamo una serie di numeri che possono portare un po’ di fortuna alla squadra di Mazzarri. Numeri
che arrivano dritti dritti dalla smorfia napoletana. Se pensate che invece tutto questo non serva e che il Napoli ce la farà con le proprie forze, allora, se volete, potete provare a giocarli al Lotto.

1 –
l’Italia

Uno, come il punticino che in classifica separa l’Italia di Napoli dalla “piccola Italia” di Mancini e Balotelli. Un solo punto, un margine di vantaggio troppo scarso per poter stare tranquilli. Ma comunque un punto in più, che potrebbe risultare decisivo per qualificare tre italiane su tre agli ottavi di Champions.

2 – ‘e piccirille
A movimentare la vigilia degli ultimi incontri del Napoli ci hanno pensato due ragazze, con i loro beni di lusso. Rolex, auto e polemiche attorno alle compagne di Lavezzi e Fideleff, derubate nel giro di pochi giorni. Episodi che, per una notte, si possono anche dimenticare.

7 – ‘o vase
Il Madrigal, lo stadio del Villarreal, più che un vaso sembra un fortino. Soprattutto per le italiane. Sono sette infatti le volte che le squadre italiane hanno affrontato il “sottomarino giallo” in Spagna: 6 vittorie dei padroni di casa (l’ultima, a febbraio, proprio contro il Napoli) e un pareggio. Una tabù da infrangere. Un vaso da rompere.

12 – ‘e surdate
Come un esercito, i tifosi partenopei, dodicesimo uomo in campo degli azzurri, hanno invaso Villarreal. In quattromila, dopo aver viaggiato in nave, scalderanno il Madrigal, cercando di fare meno rumore dell’ultima volta, quando, al gol di Hamsik, fecero crollare
una gradinata dello stadio spagnolo.

13 – Sant’Antonio
Il Villarreal ha già subito 12 gol nel girone di Champions. Al Napoli basterebbe fare il tredicesimo (senza subirne) per avere la
certezza del passaggio del turno. In casi del genere, di solito, ci si appella a Sant’Antonio. Oppure a San Cavani, San Lavezzi, San tana…

18 – ‘o sanghe
In tempi di manovre da lacrime e sangue, i tifosi del Napoli si sono sobbarcati un viaggio da 1800 km, in nave, per raggiungere Villarreal. A costo di fare sacrifici, a costo di versare altre lacrime e sangue (per il portafoglio, non per la partita).

20 – ‘a festa
Era la stagione 1990-1991 quella dell’ultima apparizione in Coppa Campioni del Napoli. Arrivò un’eliminazione al secondo turno, ai rigori, contro lo Spartak Mosca. Sbagliò anche Maradona. Vent’anni dopo Lavezzi e compagni non vogliono sentir parlare di beffe. Solo di feste.

21 – ‘a femmena annura
Nudo, spogliato di un sogno, lo scorso 24 febbraio, il Napoli tornò da Villarreal con una sconfitta per 2-1. Una condanna, arrivata dopo lo 0-0 dell’andata, al San Paolo. Erano i sedicesimi di finale di Europa League: si infranse così la possibile cavalcata europea degli azzurri di Mazzarri. Un ricordo da coprire con un obiettivo più importante.

22 – ‘o pazzo
In comune hanno solo la maglia, la numero 22. Per il resto, il “Pocho” Lavezzi e “Pepito” Rossi non potrebbero essere più diversi. Uno è il
“bad boy”, l’altro il classico bravo ragazzo. Uno è l’idolo di Napoli, l’altro è stato il sogno per mezza estate. Uno ci sarà, l’altro no. In quella che deve essere, per forza, la serata di ‘o pazzo.

31 – ‘o padrone ‘e casa
Una stagione piena di falle, un sottomarino giallo che fa acqua da tutte le parti. Il Villarreal sta colando a picco anche in campionato, dove
ha segnato la miseria di 11 reti, subendone addirittura 20. Undici e venti (totale: 31) sono i numeri dei padroni di casa. Un biglietto da visita incoraggiante, per i suoi ospiti.

45 – ‘o vino bbuono
Non è certo d’annata (1990), ma gli intenditori giurano che è della migliore qualità. 45 è il numero di maglia di Balotelli, sogno dei tifosi
napoletani, questa volta nemico a distanza. Bisogna sperare che a Manchester, per una sera, non faccia i botti. O che, una volta stappato, sappia di tappo.

46 – ‘e denare
Quelli degli sceicchi hanno cambiato le gerarchie del calcio inglese. Grazie a loro, il Manchester City è tornato ad assaporare la Champions, 46 anni dopo la sua prima partecipazione in Coppa dei Campioni. Possibile che l’avventura di un club tanto ricco possa essere già giunta al capolinea?

55 – ‘a museca
Quella della Champions, ex-Coppa dei Campioni, il torneo più prestigioso d’Europa nato, guarda caso, nel ’55. Quella musica, il Napoli la ascolta dal vivo per la prima volta, con tutto lo stadio che la canta. Ora che ci i tifosi ci hanno fatto l’orecchio, sarebbe un peccato smettere.

90 – ‘a paura
Tutti pensano che il passaggio del turno sia praticamente una formalità, anche perché il Villarreal ha perso tutte le partite del girone. Ma
proprio per questo gli ultimi 90 minuti saranno i più tesi, quelli più importanti. Quelli a cui aggrapparsi per non vanificare le imprese delle
settimane precedenti. E se poi Lavezzi, Hamsik o Cavani non dovessero bastassero, si può sempre sperare in una botta di… 16.

Fonte: Sky.it

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