Tutti convocati, partono in ventidue per la Spagna ci sono anche Grava, Mascara e il giovane Ammendola, inserito nella lista Champions. Stamattina da Capodichino decolla il volo dei sogni, destinazione Valencia. Poi a Castellon, in ritiro. De Lurentiis si unirà al gruppo in serata, al massimo nella giornata di domani: partirà direttamente da Roma.
Ventidue convocati, tutta la rosa, quindi. Un «regalo» che il tecnico ha voluto fare a tutto il gruppo per il grande rendimento in Champions nelle prime cinque giornate. Restano a casa solo gli infortunati, Britos e Donadel. Essere davanti al Manchester City e potersi giocare con le proprie forze la qualificazione agli ottavi rappresenta già un traguardo staordinario. Ma è chiaro che manca l’ultimo passo per entrare nella storia.
Allenamenti ieri pomeriggio a Castelvolturno con le prove anti Villarreal. Atmosfera distesa, Cavani ha rimesso i guanti da portiere, come ha sempre fatto nell’ultimo allenamento prima delle sfide di Champions. Serenità e concentrazione, voglia di centrare un traguardo storico.
Idee chiare di Mazzarri. Spazio ai titolarissimi, un unico dubbio solito, riguarda l’esterno di fascia sinistro. Zuniga è favorito su Dossena anche in virtù del fatto che contro il Lecce è rimasto a riposo. Tornano tutti i titolari. In porta ovviamente De Sanctis. In difesa riecco Campagnaro e Cannavaro che ricomporranno con Aronica l’assetto tipo. A centrocampo rientra Gargano che forma la coppia di centrali con lo svizzero Inler: torna in panchina Dzemaili, finalmente protagonista contro il Lecce con una prestazione di spessore e un gol, il primo in maglia azzurra. Si ricompone il tridente delle meraviglie: Hamsik affiancherà Lavezzi e Cavani. Pronto all’uso Pandev, finalmente in condizione e tra i grandi protagonisti nelle ultime due partite contro Lecce e Juventus. Il macedone in questa fase rappresenta un valore aggiunto per l’attacco.
Mazzarri ha operato le ultime scelte in campionato anche in funzione di questa partita, la più importante del ciclo fino a Natale, quella che vale il passaggio in Champions. La rotazione degli uomini chiave dovrebbe portare tutti a una buona condizione, il tecnico toscano ha tenuto presente il minutaggio di tutti gli azzurri tra campionato e Champions rispettando un tetto massimo d’impiego.
In Champions hanno giocato sempre i titolarissimi, salvo cambi obbligati (vedi la squalfica di Cannavaro a Monaco o l’infortunio di Maggio con il Villarreal al San Paolo), Mazzarri è andato sempre sul sicuro spiegando che in una manifestazione difficile come la Champions e in un girone di ferro si sarebbero rischiare brutte figure. E i titolarissimi hanno risposto sempre presente, a cominciare da Cavani che è riuscito a segnare quattro gol in Champions e segue nel girone Gomez del Bayern.
L’operazione Champions parte oggi, in pomeriggio l’allenamento al «Madrigal» preceduto dalla conferenza stampa di Mazzarri e del capitano Cannavaro. La sesta partita del girone, l’ultima: il Napoli ci arriva da seconda e con concrete possibilità di qualificazione alle spalle del già promosso Bayern. Una situazione difficile da prevedere al sorteggio quando il Napoli capitò nel gruppo A, il girone infernale, il più difficile di tutti. Il campo nelle prime cinque giornate ha detto cose diverse, ora resta l’ultimo atto, in casa del Villarreal. Partita da affrontare come se fosse una finale: Mazzarri ha già avvertito tutti. Non ci saranno regali, il Napoli dovrà vincere giocando da Napoli: ci vorrà una grande partita per battere il Villarreal che comunque ci tiene a non chiudere a zero punti il girone. Una questione di prestigio e di soldi: la vittoria in Champions vale oro. Ma le motivazioni ovviamente sono tutte dalla parte del Napoli: una serata da grande impresa.